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Milan Skriniar, da idolo a traditore il passo è breve: con l'Inter non si è lasciato bene

Milan Skriniar, da idolo a traditore il passo è breve: con l'Inter non si è lasciato bene TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 11 febbraio 2024, 05:00Nato Oggi...
di Alessio Del Lungo

Passare dall'amore all'odio in un attimo nel calcio è fin troppo semplice ed è quello che in qualche modo è accaduto a Milan Skriniar. Lo slovacco è cresciuto in patria, ma il grande salto lo ha fatto in Italia con la maglia della Sampdoria, squadra che lo ha lanciato e fatto conoscere alle big. Una stagione e mezzo a Genova gli è bastata per convincere l'Inter a sborsare quasi 30 milioni di euro per prelevarlo e farne il difensore del futuro. I tifosi sono scettici, gli addetti ai lavori pure, si dice che sia scordinato, che non sappia impostare e che farà fatica ad adattarsi a una grande. Il campo, come spesso accade, fuga ogni dubbio: i nerazzurri si sono assicurati un centrale di livello altissimo.

I primi due anni con Spalletti sono da incorniciare, tanto da scomodare paragoni che non si sarebbero mai immaginati pochi anni prima. L'arrivo di Conte e il passaggio alla difesa a tre però lo penalizzano tantissimo e Skriniar soffre, arranca, viene saltato con facilità, spesso è in ritardo e fatica terribilmente ad avviare l'azione. In sostanza sembra un altro e in tanti ricominciano a criticare. L'Inter chiuderà seconda, ma lui non è il pilastro del reparto arretrato, tant'è che in finale di Europa League gioca D'Ambrosio e non lui. Dalle stelle alle stalle e poi di nuovo alle stelle perché l'anno seguente Conte trascina i suoi allo Scudetto e Skriniar torna sui livelli di rendimento a cui aveva abituato tutti. Non ci sono più dubbi, è tra i migliori in Europa e i top club cominciano a essere interessati a lui. Il palmares di Skriniar si arricchisce con Inzaghi: in due anni è protagonista assoluto e vince due Supercoppa Italiana e due Coppa Italia, aggiungendole al campionato e alla coppa slovacca. Il rammarico di non aver conquistato un altro Scudetto resta, ma la crescita con Inzaghi è evidente e gli permette di diventare un giocatore totale, votato anche all'impostazione.

Il rapporto con l'Inter inizia a incrinarsi nel gennaio 2023, quando dopo aver dichiarato a più riprese il suo amore per la maglia nerazzurra, il suo agente dichiara che non c'è l'accordo per il rinnovo e che probabilmente a fine stagione lo slovacco saluterà a zero. L'infortunio grave alla schiena, che lo costringe a un'operazione chirurgica, lo obbliga a rimanere fuori a lungo, tant'è che l'ultima partita giocata è l'ottavo di finale di ritorno di Champions contro il Porto. Da lì in poi solo silenzi, ombre e una chiarezza mancata che i tifosi e l'Inter avrebbero meritato.

Da idolo a nemico numero uno, i tifosi dell'Inter non lo perdonano, mentre lui nel frattempo a luglio firma con il PSG con l'obiettivo di giocare e arrivare a vincere la Champions solo sfiorata nella notte di Istanbul con i nerazzurri. Lo slovacco in 23 presenze con i francesi ha segnato un gol (al Milan) e vinto un trofeo, la Supercoppa Francese, ma dal 3 gennaio non è più sceso in campo per un problema serio all'articolazione della caviglia. Un nuovo calvario che non cancella il suo valore, ma che potrebbe essere un altro scoglio molto difficile da superare. Oggi Milan Skriniar compie 29 anni.

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