Vitinha, un talento che deve sbocciare. Niente più scuse, ora è nell'ambiente ideale

Sono bastati 91 minuti a Vitinha per far impazzire i tifosi del Genoa. L'attaccante nasce in Portogallo e cresce sempre con la maglia del Braga cucita addosso, fa tutta la trafila e poi arriva tra i grandi, iniziando dalla squadra B per poi passare in quella principale. Il suo bottino in due stagioni è di 67 presenze, 28 gol e 9 assist, ma a far notizia sono i 30 milioni di euro che il Marsiglia investe per acquistarlo a titolo definitivo nel gennaio 2023.

Le aspettative in Francia sono altissime, i tifosi molto esigenti, la piazza non è esattamente una di quelle che tollera prestazioni deludenti e il classe 2000 delude. Il suo rendimento è talmente lontano da ciò che i dirigenti, l'allenatore e il presidente si auspicavano che, dopo 43 gare giocate con soli 6 gol e 4 assist all'attivo, l'OM se ne libera a inizio 2024 in prestito per 6 mesi con opzione di riscatto fissato a 25 milioni di euro.

A credere in lui è il Genoa di Gilardino, uno che di attaccanti qualcosa se ne intende. Sul talento di Vitinha non possono esserci molti dubbi, il problema è metterlo nelle condizioni fisiche e mentali ideali per esprimersi al massimo e soprattutto fargli ritrovare fiducia. Sembra un lavoro anche più complicato del tempo che ha a disposizione il Grifone, ma al quinto scampolo di match, a Marassi contro il Monza, il portoghese si inventa un gol da centravanti vero che fa sognare la Gradinata Nord. Al termine della sfida si è sfogato dicendo di aver passato "uno dei momenti più difficili della mia vita". Il suo allenatore invece non ha perso tempo per elogiarlo: "Giocatore forte, ha passo nei primi metri, ha tiro e vede la porta, ma gioca anche per la squadra. È stato un animale". Ora non ha più scuse, ha trovato l'ambiente ideale e uno staff che crede in lui: dovrà mostrare tutto il suo valore. Oggi Vitinha compie 24 anni.