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PAGELLE ITALIA vs CROAZIA 1-1 - Ranocchia blinda la difesa. Primo gol azzurro per Candreva
domenica 16 novembre 2014, 23:55Nazionale A
di Tutto Nazionali Redazione
per Tuttonazionali.com

PAGELLE ITALIA vs CROAZIA 1-1 - Ranocchia blinda la difesa. Primo gol azzurro per Candreva

BUFFON, voto 5Perišić lo infilza impietosamente da posizione defilata, palesando riflessi non scintillanti nel bagaglio attuale del monumentale portiere italiano. Un errore che pesa sul risultato ed incide irrimediabilmente sulla sua prestazione complessiva.

DARMIAN, voto 5,5 - Il gioco sulle fasce della Croazia, molto intenso, lo costringe ad un superlavoro. Anche quando viene schierato da terzino puro non riesce a spingere con efficacia e, nel finale, si fa pescare fuori posizione sul blitz di Perišić, che poteva risultare letale per gli Azzurri.

RANOCCHIA, voto 7 - Si incolla a Mandžukić sui palloni alti, governa la difesa con maestria, risultando decisivo per una respinta sulla riga di porta a Buffon battuto.

CHIELLINI, voto 6,5 - Nel finale scopre di avere anche lui le "tre dita" tanto usate dai brasiliani, quando, con un fantastico lancio da sessanta metri, serve De Sciglio in proiezione offensiva. Il resto della partita è in trincea, gomiti alti e tibiate.

DE SCIGLIO, voto 5,5 - Bei tempi quando i terzini marcavano le ali avversarie, lui si limita a guardare Perišić a debita distanza in occasione del pareggio croato. La generosità nel rifarsi non manca, ma là dietro serve piú cattiveria.

CANDREVA, voto 6,5 - Il destro affilato con cui porta in vantaggio l'Italia non è il preludio ad una serata di gloria, ma ad un'aspra battaglia, combattuta tutta sul centro-destra del terreno di gioco. Non tira mai indietro il piede, consumando ogni stilla di energia.

DE ROSSI, voto 6,5 - Si piazza davanti a Ranocchia con la palese intenzione di respingere con le buone o con le cattive chiunque si azzardi a passare da quelle parti. Gioca con grande tenacia, accusando un appannamento prima della sospensione della partita, che evidentemente arriva provvidenziale, in quanto alla ripresa del gioco velocizza il giro palla dando nuova linfa alla manovra.

MARCHISIO, voto 5 - Copre una vasta zona di campo, tamponando e ripartendo, ma sbagliando innumerevoli passaggi. Le imprecisioni si susseguono e su una di queste, nei minuti finali, si innesca un contropiede pericolosissimo che fa saltare le coronarie a più di un tifoso azzurro.

PASQUAL, voto 6 - La partita si decide in quell'inizio bruciante a cui partecipa. Uno scorcio di partita convulso, dove non riesce a proiettarsi al cross ma gioca in maniera essenziale (dal 28' SORIANO, voto 6,5 - Ci mette solo pochi minuti ad entrare in partita e si prodiga in un notevole lavoro di interdizione e ricucitura del gioco. Senza tradire alcuna emozione per l'esordio).

ZAZA, voto 6 - Quando parte a testa bassa contro la difesa avversaria come un toro infuriato, puó accadere qualsiasi cosa. Da un suo scarico per Candreva nasce il gol dell'Italia. Poi ingaggia duelli western coi difensori avversari. Vuole scardinare la porta croata ma la una conclusione potente viene sventata. Esce dopo aver dato tutto (dal 63' PELLÈ, voto 6,5 - Che sia lui il miglior centravanti a disposizione di Conte? Usa testa, petto e piedi con perizia per arpionare ogni pallone che svolazzi dalle sue parti, trasformandosi in un totem per i compagni che si affidano alle sue sponde ed alla sua forza in un finale convulso).

IMMOBILE, voto 5 - La smania di incidere lo rende troppo precipitoso, non riesce a liberarsi al tiro, si danna su ogni pallone, ma chiude la sua partita anzitempo con un nulla di fatto (dal 52' EL SHAARAWY, voto 6,5 - Bombarda la porta croata con una cannonata impressionante al primo pallone giocabile. Il pallone sorvola di poco la traversa. Le prova tutte per piegare il destino a favore dell'Italia, imperversando sull'out sinistro, mancando di precisione quando si presenta al tiro, ma marchiando la partita con la sua qualità).

All. CONTE, voto 6 - Per lunghi tratti la Croazia ha palleggiato con fare irridente a casa nostra, costringendoci a rincorrere con affanno. La squadra ha avuto momenti di orgoglio, quello che c'é da capire é quanto possa fare l'allenatore per aumentare il rendimento di un gruppo che continua a palesare dei limiti. Da rivedere alcune scelte sui singoli.