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FELICE EVACUO A TN: "Amaro in bocca per la mancata promozione a Nocera"TUTTO mercato WEB
© foto di Dario Fico/TuttoNocerina.com
sabato 26 luglio 2014, 21:00Interviste Esclusive
di Orlando Savarese
per Tuttonocerina.com

FELICE EVACUO A TN: "Amaro in bocca per la mancata promozione a Nocera"

Il centravanti Felice Evacuo ha accettato entusiasta il progetto Novara, dopo aver segnato tantissimo con diversi club di Prima Divisione. Se riuscisse a ripetersi sul piano realizzativo dopo le stagioni a Benevento, La Spezia e Nocera Inferiore stabilirebbe una specie di record, perché è già andato in doppia cifra per cinque stagioni di seguito, e nella stagione 2014-2015 punta alla sesta consecutiva: ha i mezzi per arrivarci. Evacuo ha vinto la classifica dei cannonieri con la Nocerina, è storia del campionato 2012-2013, ha quindi lasciato ottimi ricordi anche a Nocera, ma premettiamo che il calciatore nell’intervista realizzata con TuttoNocerina.com non parlerà per sua scelta dell’episodio di fair play dell’anno scorso, che sebbene abbia raccolto tanti consensi (dopo un Benevento-Nocerina andò come ex di turno a salutare correttamente i tifosi nocerini che ne ricordavano le prodezze) non è stato capito da qualcuno. Evacuo parte dall’esclusione della Nocerina dal professionismo, una brutta pagina per il calcio molosso.

“La sentenza contro la Nocerina non ha precedenti, sicuramente. In quel momento forse è stata una sentenza mediatica rispetto a quello che era successo effettivamente. Rimane l’amaro in bocca per una piazza come quella di Nocera Inferiore e per la società della Nocerina che non può partecipare quest’anno alla Lega Pro. È stata una sentenza che ha segnato profondamente il calcio, molto importante per la giustizia sportiva”.

Comunque il suo ricordo della Nocerina è legato alla vittoria della classifica dei cannonieri, nella stagione 2012-2013.

“Quello è stato un anno fantastico sotto tutti i punti di vista, purtroppo però non siamo riusciti a coronarlo con la promozione. La finale dei play-off è sfumata a Latina, ma avevamo fatto molto bene. Venivamo da una retrocessione dalla Serie B e non era facile ricominciare, quindi all’inizio di quel campionato facemmo un po’ fatica. Poi però trovammo la quadratura a livello sia tattico che di spogliatoio, e così si formarono un buon gruppo e una buona squadra. Comunque è stata lo stesso un’annata positiva”.

In una precedente intervista un suo compagno di squadra (era il portiere Russo) aveva detto che nei play-off avrebbe sperato nell’introduzione dei rigori in caso di parità già in quel campionato (sono stati introdotti solo nella scorsa stagione). È d’accordo con lui?

“Sicuramente questa regola ci avrebbe portato dei vantaggi nella gestione della sfida di ritorno: saremmo partiti dal vantaggio conseguito in casa a Nocera, ma queste cose lasciano il tempo che trovano. I regolamenti erano quelli e ciò va rispettato”.

La tifoseria di Nocera Inferiore adesso vive nell’incertezza perché non sa da quale campionato ripartirà. C’è l’ipotesi del Città di Nocera che partirebbe dalla D, ma che messaggio lancia alla gente di fede rossonera?

“Sicuramente posso augurare a Nocera di ripartire dal miglior campionato che sia possibile, per poter tornare quanto prima nella Lega Pro. Poi la giustizia sportiva ha sempre il suo peso, quindi non è facile capirlo. Se si ripartisse dalla D non sarebbe poi così male”.

Sta per cominciare la sua esperienza al Novara: sarà la terza stagione in carriera che giocherà più a Nord a 33 anni. È stato meglio fare questa scelta?

“Tra tutte le proposte che ho ricevuto quella del Novara è stata la più convincente. La società ha mostrato molta determinazione e non ho avuto dubbi, ma indipendentemente se sia Nord o Sud, penso che faccia parte della vita di un calciatore spostarsi di anno in anno. Spero possa essere di buon auspicio”.

Il pubblico di Novara ha avuto modo di conoscerlo?

“In precedenza l’ho trovato solo da avversario, comunque Novara è una piazza calorosa, che negli ultimi anni ha ottenuto due promozioni di fila e penso sia un pubblico appassionato che ci seguirà in massa anche quest’anno. Avevo già sentito parlare anche di mister Toscano e me ne avevano parlato molto bene”.

Quale che sarà il campionato nel quale giocherete, arriverete a rasentare o addirittura o superare la soglia delle quaranta partite stagionali. Per lei pensa possa essere più impegnativo rispetto agli ultimi due campionati?

“Certamente la nuova Lega Pro si avvicinerà alla Serie B perché i gironi saranno a venti squadre, e sarà necessario allestire delle rose competitive per tutte le società. Comunque penso che il Novara come società sia attrezzatissimo e abbia le carte in regola”.

Pensa di poter sostenere lo sforzo delle quaranta partite stagionali?

“Beh, l’età avanza, ma fisicamente sto benissimo”.

Sinceramente, ci sperate in questo ripescaggio in Serie B? Oppure pensa anche lei che le squadre in cadetteria saranno 21?

“Penso che in B si giocherà a 21, come era stato già detto qualche mese fa. Comunque in Italia siamo abituati a vedere di tutto, quindi speriamo anche in un ripescaggio”.