PAMPA SOSA: "La Nocerina ha una tifoseria importante, sarà la benvenuta"

Nella quinta giornata del campionato di Serie D la Nocerina è chiamata ad affrontare in trasferta la Vultur Rionero. Per la consueta rubrica “Permette, mister” abbiamo voluto fare una chiacchierata con Roberto Sosa, l’indimenticato “El Pampa”, ora alla guida della compagine lucana.

Mister, dopo aver guidato Sorrento e Savoia è tornato ufficialmente in panchina, quella della Vultur Rionero. La Serie D è una categoria ostica e molto competitiva in cui si sta già assistendo ad un livellamento tra le compagini

“Inizialmente lavoravo a Napoli con le trasmissioni, poi la grande serietà delle persone e la mia più grande passione – quella di allenare – mi hanno convinto a spostarmi. So che bisogna fare la gavetta e iniziare dal basso, quindi sono molto contento di poter dimostrare ciò che posso fare anche in categorie come la Serie D. Riguardo a quest’ultima, come pure in Lega Pro, credo contino molto le motivazioni, la voglia e la fame di arrivare, perché abbiamo a disposizione sempre tanti ragazzi giovani da motivare. Il campionato è livellato per questo. Se poi andiamo a vedere il valore delle squadre, alla lunga verranno fuori: mi sono informato e ritengo che Nocerina, Bisceglie, Gravina e qualche altra sorpresa lotteranno fino alla fine per il primo posto”  

Una sconfitta proprio ad opera del Bisceglie, una delle compagini che punta a vincere il girone. La Vultur ci mette il cuore ma forse si sveglia troppo tardi. Cosa è mancato?

“Più che svegliarsi è mancato l’atteggiamento, la rabbia e la voglia: contro una squadra come il Bisceglie non puoi scendere in campo in maniera troppo tranquilla. In settimana abbiamo lavorato sotto questo punto di vista, sapendo che contro la Nocerina non sarà facile, anzi molto più difficile. Sappiamo che di fronte abbiamo una squadra importante, ma siamo pronti a giocarci le nostre carte”

In un tweet lei ha scritto che “bisogna ripartire dall’atteggiamento del secondo tempo e mai mollare”: è quello che si vedrà in campo contro la Nocerina?

“Sì, al di là della parte tattica su cui si deve lavorare, è l’atteggiamento a fare la differenza. Non bisogna mai mollare, bisogna sognare categorie più importanti. Se gli altri sono stati più bravi non c’è problema, ma non deve mai mancare un atteggiamento propositivo”

Obiettivo della Vultur?

“Noi ci dobbiamo salvare. Anche dopo la prima vittoria d’esordio l’obiettivo era questo. Abbiamo una società sana e molto seria. C’è una tifoseria importante, ma il nostro obiettivo al momento resta la salvezza”

I molossi hanno cancellato la parentesi negativa iniziale e si accingono ad affrontare il prossimo impegno contro la Vultur che giocherà in casa. Che tipo di partita prevede?

“Dovremo cercare di bloccare soprattutto il loro centrocampo, perché secondo me è lì che si costruiscono tutte le azioni più pericolose. Quindi stare attenti, cercare di stare alti quanto possiamo e non sbagliare nell’atteggiamento. Poi nel calcio ci sono tre risultati: vincere, perdere o pareggiare”

Vuole mandare un messaggio o fare un saluto ai suoi tifosi e a quelli rossoneri?

“Sono contento che sia stato autorizzato il Settore Ospiti, perché il calcio è dei tifosi. E’ bello giocare con tanti sostenitori: dà uno stimolo in più alla giornata. Mi auguro ci sia una partita disputata in maniera giusta e corretta anche sugli spalti, senza oltrepassare i limiti. Questo è il bello del calcio. So che la Nocerina ha una tifoseria importante, ha una storia interessante come società, dunque sarà la benvenuta. Anche la nostra tifoseria è importante, per cui mi auguro che sugli spalti si possa assistere ad una festa, poi ovviamente vincerà chi sarà più bravo sul campo”.

Maria Grazia De Chiara