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Palermo, Sorrentino: "Fare processi ad un gruppo che da due anni spinge al massimo è sbagliato. Europa League? E' dura arrivarci. Iachini? Abbiamo paura di perderlo. Il mio futuro? Vedremo..."TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 25 marzo 2015, 14:22Primo Piano
di Marco Di Girolamo
per Tuttopalermo.net

Palermo, Sorrentino: "Fare processi ad un gruppo che da due anni spinge al massimo è sbagliato. Europa League? E' dura arrivarci. Iachini? Abbiamo paura di perderlo. Il mio futuro? Vedremo..."

Il portiere titolare e nuovo capitano del Palermo Stefano Sorrentino, è stato il protagonista della conferenza stampa odierna al 'Tenente Onorato', parlando di diversi temi calcistici, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: "Abbiamo un premio per arrivare in Europa League, ci piacerebbe arrivarci ed è inutile dire il contrario. Ma ci sta che paghiamo un po’ di fatica, un po’ di sfiducia. Farne un dramma è sbagliato. Per me è bello giocare contro Milan, Udinese, Fiorentina, Roma, Genoa. È fantastico giocare in A. Gestiamo questo momento particolare ma anche nelle difficoltà bisogna prendere delle cose positive. Fare processi ad un gruppo che da due anni spinge al massimo è fuori luogo. Ci vuole equilibrio nei giudizi. Da parte nostra c’è stata anche molta sfortuna, ma come ho detto già in precedenza, non ci arrendiamo. Siamo stati molto sfortunati, siamo l'unica squadra di Serie A che ha preso 15 pali. Ma, state sicuri che non ci abbattiamo. Nel nostro vocabolario non esiste il verbo mollare". Stefano Sorrentino aggiunge qualcosa sul 'calo' della squadra visto nelle ultime giornate: "Il nostro momento è positivo. Qualcuno dimentica i quattordici punti sulla terz’ultima e dove eravamo lo scorso anno. A noi non piace l’aria che si sta creando fuori. Il tifoso non critica, ma ti sostiene. Il tifoso ti segue ovunque e invece noi sembrava che giocassimo allo Juventus Stadium l’altro giorno contro i bianconeri. È un processo di maturità di tutto l’ambiente, squadra, tifosi, giornalisti e tutti. Altrimenti le ultime 10 le passiamo un po’ così… Siamo decimi in Serie A. e non voglio che venga intaccato il lavoro di un anno e mezzo per 4-5 partite andate male. Bisogna cercare lo stimolo, è vero. Ma non dimentichiamo quanto fatto". Aggiunge sull'Europa League: "Per l’Europa League è dura, la salvezza invece è quasi fatta. 50 punti? Sarebbe mio record personale in Serie A, ne mancano 10. Proviamo ad arrivare a 50, in modo da non essere piatti e ripartire“.

Sulla convocazione in Nazionale di Franco Vazquez e Robin Quaison: "Faccio un in bocca al lupo a Quaison, Vazquez e tutti i ragazzi che sono stati convocati dalle rispettive Nazionali. È la conferma che il nostro progetto va bene, perché si sono valorizzati calciatori giovani. Giuseppe Iachini? C’è un po’ di timore di perderlo. Ormai lo conosciamo bene, aveva l’etichetta di allenatore da Serie B ma sta dimostrando che in Serie A ci sta bene. Lui è la nostra sicurezza. Sono state messe da parte alcune cose per ripartire come abbiamo fatto. Se non dovessi lavorare con lui mi dispiacerebbe parecchio. Futuro? C’è stato un incontro due settimane fa, il mio procuratore e quello di Samir è lo stesso. Ora c’è la priorità per il rinnovo di Samir ma la società vorrebbe rinnovare il contratto con me oltre che con Samir. Ci rivedremo, ci risentiremo. C’è stata un po’ di maretta in queste settimane per i risultati, io qui sto bene e l’ho sempre detto. Se troviamo l’accordo prima bene, altrimenti ci rivedremo in estate. Dipenderà anche dall’allenatore, se rimarrà Iachini oppure no. Se dovessi andare via lo farei soltanto per avvicinarmi a casa. Maurizio Zamparini? Come un padre per noi. A pochi mesi dal termine del campionato sono davvero contento di avere 14 punti di vantaggio sulla terzultima. Siamo una squadra giovane e ci può stare perdere alcune partite di troppo, l’importante è sapere di avercela messa tutta. L’esperienza in rosanero sebbene sia iniziata negativamente con la retrocessione, la definirei positiva. Divido la mia carriera in quattro passaggi: esperienza in A e in B, quella all’estero che consiglio a tutti, le 5 salvezze conquistate con il Chievo in 4 anni e mezzo e poi il finale di carriera in rosanero. Sono il capitano della squadra e ne sono molto orgoglioso, ho la convinzione di aver fatto bene nonostante il tentennamento iniziale che mi fece pensare chi me l’ha fatto fare". Sul prossimo avversario (Il Milan di Filippo Inzaghi) aggiunge: "Il Milan è una grandissima squadra, occasione d’oro batterla prima di Pasqua. Chi sarà il capitano nella prossima stagione? Ci sono moltissimi leader nello spogliatoio, da Barreto a Terzi a Maresca a Vitiello, quando arrivai io ricordo solo Miccoli”.