Palermo, Brugman: "Mi sento come a casa. Vazquez e Quaison mi hanno impressionato tantissimo"

Il centrocampista del Palermo Gaston Brugman, intervistato dal Giornale di Sicilia racconta i suoi primi giorni in rosanero e del suo ruolo, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: “Mi piace agire da regista per stare nel vivo del gioco. Credo di avere un buon controllo di palla e forza mentale. In un gruppo pieno di giocatori di spessore è importante, ho trovato un gruppo fantastico che mi ha subito fatto sentire come se fossi a casa. L'allenatore Giuseppe Iachini da noi pretende il massimo, stiamo lavorando per avere la benzina nelle gambe per tutta la stagione". Brugman lancia anche un messaggio ai tifosi, queste le sue parole: "Ai tifosi posso dire che faremo di tutto per non deluderli, ma abbiamo bisogno del loro aiuto e spero che in tanti riempiano lo stadio già per la Coppa Italia”. Durante l'intervista Brugman ha parlato anche del goal dalla distanza fatto contro l’Hapoel Haifa: “Nelle mie corde ho anche il tiro, però non lo provo quasi mai. Quando lo tento, mi riescono colpi come quello. Ma preferisco che a segnare siano i miei compagni, magari, con un mio assist”. Brugman parla anche di alcuni suoi compagni che l'hanno impressionato più di tutti: “Franco Vazquez mi ha impressionato molto. Ci avevo giocato contro e mi aveva colpito come avversario. Ora che mi alleno insieme a lui ho visto che è un campione. Poi non mi aspettavo che Robin Quaison fosse cosi forte. L’ho visto giocare, mi ha sorpreso. È veloce, ha grande progressione e tecnica ed è un valore aggiunto per il Palermo”. Sui suoi modelli si é espresso cosi: “Mi piace guardare tanto calcio e osservo tutti. Credo sia l’unico modo per imparare. L’anno scorso per esempio ho studiato moltissimo Andrea Pirlo. Tempo fa guardavo al mio connazionale Forlan e ammiravo tanto Kaka ai tempi del Milan. Oggi mi piace Sergio Busquets del Barcellona, per il suo stile di gioco e per come sa leggere le partite”.