Palermo, il rapporto tra tifosi ed ex rosanero: alcuni fischiati, ma ad altri che applausi! Come verrà accolto Dybala?

I tifosi del Palermo hanno avuto la fortuna di veder giocare in rosanero ottimi calciatori e la sfortuna di vederli andare via. Il palermitano nel calcio, come nella vita, non usa mezze misure: o ama o odia. E allora in questi ultimi dieci anni abbiamo visto tornare al "Renzo Barbera" una moltitudine di ex giocatori rosanero, ex beniamini del pubblico che ogni domenica si recava allo stadio pronta ad urlare il loro nome con indosso le loro maglie. Alcuni hanno lasciato ferite difficili da rimarginare, altri hanno lasciato lo stesso rammarico di un amore perduto troppo presto. Tra gli ex più fischiati ci sono senza dubbio Luca Toni e Mauricio Pinilla, il primo rappresentò la prima grande cessione dell'era Zamparini, la gente prese il suo addio, l'addio dell'uomo da 50 goal in due anni, come un tradimento inaspettato e tutt'ora non c'è stato perdono; il secondo si era lasciato bene con i tifosi ma male con la società, il rapporto con il suo ex pubblico si spezzò quando in un Cagliari-Palermo segnò ed esultò come fosse una finale di Champions League, boccone che i palermitani non hanno mandato giù.

Ma se da un lato ci sono i fischi assordanti, dall'altro ci sono gli applausi. Basti ricordare l'ovazione che il "Renzo Barbera" dedicò a Carvalho de Oliveira Amauri al suo ritorno a Palermo da avversario, quasi come fosse ancora l'attaccante titolare dei rosa; si può citare anche Edinson Cavani, timidamente fischiato all'inizio ma autore poi di un eurogoal che fece spontaneamente alzare tutto il pubblico rosanero in piedi ad applaudire il suo ex giocatore tornato con addosso la maglia partenopea. Ultima standing ovation ad un ex avversario lo scorso anno a Josip Ilicic, calcò il suo ex stadio con la maglia della Fiorentina, segnò e fu applaudito a scena aperta. In tanti si chiedono quale sarà l'accoglienza che il "Renzo Barbera" riserverà al figliol prodigo, anzi al "picciriddu prodigo", Paulo Dybala al suo ritorno da avversario, la sensazione è che difficilmente riceverà dei fischi, visto tutto l'amore che ha sempre professato per la maglia rosanero. Sarebbe bello vederlo entrare tra gli applausi, perchè Palermo non dimentica, anche se ferita nell'orgoglio.