ESCLUSIVA TUTTOPALERMO.NET - Ex Palermo, Morgia: "Corini porta entusiasmo, gli auguro il meglio. Deluso dall'Inter"

Massimo Morgia, ex allenatore del Palermo nelle stagioni 1998/1999 e 1999/2000, è stato intervistato da Rosario Carraffa e Giuseppe Dragotto per TuttoPalermo.net nel corso della trasmissione "Today Sport" in onda ogni sabato e domenica dalle 14:05 alle 17:00 su Radio Tivù Azzurra.

Cosa ti manca di Palermo?
"Senza nulla togliere a tutte le altre piazza in cui sono stato, Palermo è la città più importante dove ho lavorato. La ricordo con grande affetto, mi manca il suo calore, il suo clima ma soprattutto lo stadio Renzo Barbera, uno dei più belli e caldi d'Italia".

Credi che il Palermo abbia le carte in regola per salvarsi?
"Credo che la squadra rosanero sia una piazza da Serie A, senza alcun dubbio. Credo sia doveroso fare di tutto per farla restare dove merita. Corini è stato protagonista della piazza da calciatore e penso possa portare quello spirito d'appartenenza e quella fede che forse è mancata ultimamente. Mi è dispiaciuto per De Zerbi e Faggiano, due persone che conosco molto bene e che so essere molto preparati, ho seguito molto da vicino la squadra rosanero e tifavo per loro".

Parlando proprio di De Zerbi, secondo te cosa è mancato al "suo" Palermo?
"So per certo che De Zerbi è un allenatore molto coraggioso, cerca sempre di portare avanti un calcio propositivo che però è da squadre che fanno campionati diversi. E' arrivato in corsa, ho visto alcune partite e qualche buona cosa la squadra l'ha fatta ma evidentemente la rosa a disposizione non aveva caratteristiche in grado di creare un calcio offensivista come quello che lui aveva in mente".

Tu hai allenato Vincenzo Sicignano, attuale preparatore dei portieri del Palermo, cosa ti ricordi di lui?
"Vincenzo oltre ad essere un gran portiere è anche una grande persona dal carattere straordinario. Credo che riuscirà a trasmettere ai ragazzi non soltanto le doti tecniche ma anche una grande palermitanità, sono certo che sarà utilissimo a Posavec che trasmettergli anche appartenenza ai colori rosanero".

Quali squadre ti hanno sorpreso in negativo e positivo?
"In negativo sicuramente l'Inter, anche e soprattutto per la gestione delle cose. Una delle big che cambia tre allenatori di quel calibro in pochi mesi è davvero assurdo. Molte volte gli allenatori sbagliano ma dietro serve sempre una società con un progetto e soprattutto in grado di dare determinate garanzie. In positivo vedo assolutamente l'Atalanta di Gasperini, che sta portando avanti determinati valori, e soprattutto il Torino, credo che Mihajlovic abbia trovato il suo ambiente ideale e questo gli permette di fare grandi cose".