Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / palermo / Interviste
Palermo, Zamparini: "Ho visto, finalmente, una squadra che gioca a calcio, che sa soffrire, ma che sa anche reagire, se necessario. Domenica il nostro unico obiettivo sono i tre punti. Speriamo di riempire lo stadio con i prezzi promozionali"TUTTO mercato WEB
Maurizio Zamparini
© foto di Image Sport
martedì 6 dicembre 2016, 13:15Interviste
di Salvatore Gabriele Armetta
per Tuttopalermo.net

Palermo, Zamparini: "Ho visto, finalmente, una squadra che gioca a calcio, che sa soffrire, ma che sa anche reagire, se necessario. Domenica il nostro unico obiettivo sono i tre punti. Speriamo di riempire lo stadio con i prezzi promozionali"

Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, in un'intervista rilasciata al Giornale di Sicilia, ha parlato della sconfitta subita, domenica sera, dalla squadra rosanero ad opera della Fiorentina soffermandosi, in particolare, sull'arbitraggio penalizzante e sul nuovo allenatore Eugenio Corini, ecco quanto evidenziato da TuttoPalermo.net: “Abbiamo perso all’ultimo istante, ma si è messo di traverso l’arbitro… Purtroppo il nostro club non conta molto, non apparteniamo al potere del calcio italiano. Non ho digerito il gol di Babacar, con qualche spinta di troppo, ma sopratutto il calcio di rigore non dato a Quaison: in quel caso non era solo rigore, ma espulsione per Tomovic. Ho visto, finalmente, una squadra che gioca a calcio, che sa soffrire, ma che sa anche reagire, se necessario. Rimango deluso da De Zerbi, un fondamentalista che aveva deciso di portare avanti le sue idee, ma in modo sterile. Un calcio del genere lo puoi fare in Lega Pro col Foggia, squadra fortissima per la categoria, e in Serie A con Juventus e Roma, non col Palermo. Corini è uno positivo, che ci crede sempre, non vedeva l’ora di ritornare a Palermo, tant’è che la prima volta che lo chiamai mi disse: “Era ora..”. Quando subentrò al Chievo aveva una situazione di classifica simile, salvandolo.

Jajalo è un leader, uno tosto, di carattere. Se ottiene la fiducia può tornare a essere un punto fondamentale per questa squadra. Contento anche di Quaison, lui si esalta se trova lo spazio nella metà campo avversaria. Non dico che non servono correttivi, ma se continuiamo così potremo dimostrare che questa squadra non è poi così inferiore rispetto a Genoa, Samp e Atalanta. Domenica il nostro unico obiettivo sono i tre punti. Speriamo di riempire lo stadio con i prezzi promozionali e di tornare a vincere. Non mi interessa Sorrentino, non è più un mio giocatore, quando lo è stato l’ho bacchettato abbastanza”.