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Palermo, Corini: "La partita è stata sviluppata nella maniera corretta all'inizio, poi abbiamo subito gol brutti e evitabili. Aspetto di sentire Zamparini per capire se ha ancora voglia di puntare su di me"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
domenica 15 gennaio 2017, 18:12Primo Piano
di Giuseppe Dragotto
per Tuttopalermo.net

Palermo, Corini: "La partita è stata sviluppata nella maniera corretta all'inizio, poi abbiamo subito gol brutti e evitabili. Aspetto di sentire Zamparini per capire se ha ancora voglia di puntare su di me"

Il tecnico del Palermo, Eugenio Corini, ha commentato ai microfoni di Sky Sport la sconfitta del Palermo subita a Reggio Emilia contro il Sassuolo, con un passivo di 4-1, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: "Penso che la partita è stata sviluppata nella maniera corretta: volevamo creare occasioni di gioco che sapevamo potevano essere fastidiose per il Sassuolo. Purtroppo abbiamo subito due brutti gol. Nel secondo tempo abbiamo avuto una grande chance con Rispoli, poi il 3-1… anche questo un brutto gol subito. La squadra è rimasta in partita, ha combattuto, ma in contropiede è arrivato il 4-1: lezione troppo pesante. Io penso che la squadra oggi abbia fatto davvero bene a inizio partita, rimanendo in gara e tirando spesso in porta. In Serie A non si possono regalare gol: un minuto prima potevi pareggiare, un minuto dopo sei sotto di due gol. Zamparini? Ancora non l’ho sentito, ma lo sentirò nelle prossime ore. Capiremo se c’è la volontà di continuare con questo progetto o meno. Voglio capire se Zamparini ha ancora voglia di puntare su di me". Il tecnico rosanero ha parlato anche del distacco di 8 punti con l'Empoli: "La situazione era complicata quando sono arrivato. Però in queste settimane la squadra è cresciuta. Dovevamo creare un qualcosa di positivo: dobbiamo essere tutti positivi per andare avanti e migliorare, non bisogna cercare colpevoli, ma spingere tutti dalla stessa parte. A Genova, contro il Genoa, la situazione era molto simile a questa. Ma abbiamo avuto un altro tipo di reazione. Abbiamo dei limiti strutturali che ci impediscono di fare un certo tipo di gara. La squadra ha dei limiti strutturali. La metafora della bomba atomica che ho fatto nei giorni scorsi? E’ una metafora forte, ma andava fatta. La società doveva dare dei segnali, la squadra li aveva dati, però sentir parlare di esonero dopo appena 40 giorni è una mazzata alla squadra. Oggi avevo cercato di alzare il tasso tecnico della squadra, mettendo Bruno Henrique davanti alla difesa. Sapevo che ci saremmo esposti, ma volevamo far sì che Nestorovski ricevesse più palloni in avanti. I rischi si corrono, sempre.

Sui primi due gol subiti potevamo certamente fare qualcosa… Lo ripeto, poi, i rischi vanno corsi: se ti devi salvare, devi vincere qualche partita… e si vince segnando. La mia squadra sento che sta migliorando". Corini ha parlato anche di futuro: "Ci sarà un confronto con Zamparini tra stasera e domani. Si capirà, in questa occasione, quale sarà il pensiero del presidente. Per me occorre creare una direzione unica in società: bisogna crearci tutti, altrimenti la salvezza diventa difficile". L'allenatore rosanero ha continuato parlando dei tifosi: "La piazza di Palermo è appassionato e giustamente spera che noi ci salviamo: noi vogliamo accontentarli. Come farò a convincere Zamparini? Alt, questa non è l’esatta interpretazione. Non sono io a dover convincere lui. Dobbiamo convincerci a vicenda. Per me lunedì scorso alle 17 era tutto finito, poi ho deciso di continuare e non rassegnare le dimissioni. Per me non è un problema dire a Zamparini cosa penso realmente, per me non è un problema se Zamparini mi manda a casa. L’importante è capire di essere sulla stessa lunghezza d’onda, altrimenti niente. Lo ripeto, per me non è un problema andare a casa, ma prima voglio capire le intenzioni di Zamparini".