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Foto: Palermo, riviviamo i momenti migliori dell'era ZampariniTUTTO mercato WEB
© foto di Vincenzo Orlando/TuttoPalermo.net
martedì 28 febbraio 2017, 00:20Notizie
di Marcello Scuderi
per Tuttopalermo.net

Foto: Palermo, riviviamo i momenti migliori dell'era Zamparini

Era il 20 luglio del 2002, l'estate porta con sè la brezza calda dello scirocco e di una nuova ondata di entusiasmo in quel di Palermo: Maurizio Zamparini rileva il club rosanero da Franco Sensi. Sono passati quasi quindici anni, croce e delizia di una società che ha sempre sognato in grande per poi dover far fronte a problemi e gestioni problematiche. Proprio come un'amore sbocciato quasi per caso, il rapporto tra Zamparini ed il Palermo è stato intenso e pieno di incomprensioni così come di momenti gloriosi e sono proprio questi ultimi che restano impressi nella memoria anche dopo un epilogo triste ed un addio con pochi rimpianti. Rivivremo, a suon di foto, i momenti migliori dell'era Zamparini che si avvicina ormai a conclusione.
La prima, immensa, gioia arrivò nel 2004, i rosanero di Guidolin con in campo Eugenio Corini, Lamberto Zauli, Luca Toni, Fabio Grosso e, tra gli altri, anche Franco Brienza, conquistano la promozione in Serie A dopo 31 anni di "inferno" calcistico.

La squadra in Serie A stupisce tutti da subito, sotto la guida esperta di Francesco Guidolin con in campo cinque giocatori che un anno dopo avebbero alzato la Coppa del Mondo con l'Itaia (Fabio Grosso, Christian Zaccardo, Andrea Barzagli, Simone Barone e Luca Toni, ndr.), i rosanero agguantano un record storico di minori sconfitte in un campionato di Serie A, 9, e con 53 punti centrano, per la prima volta nella storia del club, la qualificazione alla Coppa UEFA chiudendo il campionato al sesto posto.

La stagione successiva si prosegue senza Guidolin e Toni, in panchina arriverà Luigi Delneri prima, Giuseppe Papadopulo poi. La squadra arriva in semifinale di Coppa Italia, piegandosi alla Roma, abbandona la Coppa UEFA agli ottavi, dopo aver superato il girone da prima, piegandosi allo Shalke 04 che, dopo aver perso al Barbera per 1-0, riesce al ritorno, in casa, a rimontare con un netto 3-0. I rosa chiudono all'8° posto ma, con lo slittamento post-calciopoli, arrivano al 5° posto qualificandosi per la seconda stagione consecutiva in UEFA.
La stagione 2006/2007 vede l'addio di Fabio Grosso, trasferitosi all'Inter, ma l'arrivo di Mark Bresciano, Fabio Simplicio e soprattutto Carvalho de Oliveira Amauri. Questa stagione verrà ricordata a lungo come una delle migliori della formazione rosanero che, prima dell'infortunio di Amauri, andavano a vele spedite verso un posto in Champions League. Tutto iniziò per il verso giusto anche in Coppa UEFA dove i rosanero superarono il West Ham di Carlos Tevez e Mascherano per 0-1 in trasferta con goal di Andrea Caracciolo e 3-0 in casa qualificandosi così alla fase a gironi della competizione europea.

In campionato la stagione infiammò già alla seconda giornata il popolo rosanero con la vittoria per 5-3 nel derby contro il Catania.

Quella stagione terminerà con il Palermo al quinto posto a soli tre punti di distanza dal Milan quarto. L'estate del 2007 apre però un nuovo ciclo con l'arrivo, più che acclamato, di Fabrizio Miccoli al Palermo dalla Juventus. Il tridente con Amauri ed Edinson Cavani promise più che bene già alla seconda di campionato, dove il Palermo si impose in casa del Livorno per 2-4 con una doppietta di Miccoli e le reti di Leandro Rinaudo e Amauri. Miccoli che qualche settimana dopo regalò al Renzo Barbera la gioia immensa della vittoria contro il Milan all'ultimo istante con un calcio di punizione eccezionale preceduto dal seguente fotogramma che nessun tifoso rosanero ha mai dimenticato:


Nel 2009/2010 il tridente d'attacco del Palermo era composto da Fabrizio Miccoli, Edinson Cavani e un giovanissimo e promettente talento argentino che risponde al nome di Javier Pastore, questi ultimi due sono ad oggi titolari in uno dei club più forti al mondo: il PSG.L'approdo di Delio Rossi lanciò il Palermo ad una stagione eccezionale che vide la squadra rosanero raggiungere numerosi record tra cui l'imbattibilità casalinga, il record di punti in Serie A (63) e record di goal segnati in Serie A (59). Il Palermo chiuderà la stagione quinto in classifica a soli due punti dal quarto posto (occupato dalla Sampdoria) che avrebbe dato ai rosanero la prima qualificazione in Champions League della storia, pesò il pari interno proprio contro i doriani per 1-1 alla penultima giornata con le reti di Gianpaolo Pazzini e Fabrizio Miccoli che giocò buona parte della gara infortunato pur di cercare il goal vittoria, la squadra uscirà comunque dal campo a testa alta e con un ovazione da parte del pubblico rosanero.

La stagione 2010/2011 sarà una delle più emozionanti per il popolo rosanero. Durante il mercato estivo arrivarono alcuni giocatori di talento come Josip Ilicic, Armin Bacinovic, Mattia Darmian e Mauricio Pinilla, partirono invece Edinson Cavani, Fabio Simplicio e Mark Bresciano. La stagione rimarrà nella storia non tanto per i numeri in campionato (la squadra chiuderà all'8° posto), ma per la cavalcata straordnaria che porterà gli uomini di Delio Rossi a giocare la finale di Coppa Italia contro l'Inter dopo aver superato in semifinale il Milan. 

La risposta del popolo rosanero fu straordinaria in occasione della finale con più di 40.000 sostenitori siciliani al seguito del club per assistere al match in gara allo Stadio "Olimpico" di Roma. 


La gara andò ai nerazzurri che si imposero per 3-1 sugli uomini allenati da Delio Rossi che salirono sul podio per ricevere la medaglia d'argento tra gli applausi senza sosta dei propri sostenitori che poco riuscirono a fare per placare le lacrime dei loro beniamini.



Qui iniziò il tracollo rosanero, questo momento, che avrebbe dovuto segnare l'avvio di un ciclo di ben altro livello, segnò invece il punto più alto prima della discesa. La stagione successiva termino con un Palermo 16° in classifica. Nel 2012/2013 la stagione si concluse con il Palermo terzultimo e quindi retrocesso, nuovamente, in Serie B. La risalita fu tuttavia rapida, con Giuseppe Iachini in panchina e talenti del calibro di Paulo Dybala. e Franco Vazquez in campo, il Palermo riuscì a tornare in Serie A vincendo il campionato di Serie B e frantumando record su record: record di punti in Serie B (86 con 16 punti di distanza dall'Empoli secondo), maggior numero di vittorie (25), maggior numero di vittorie in casa (12), il maggior numero di vittorie in trasferta (13), il minor numero di sconfitte (6) e miglior difesa (28 gol subiti). 

La stagione successiva fu quella della consacrazione dell'ennesimo campione in maglia rosanero, questa volta toccò a Paulo Dybala che trascinò la squadra in campionato a suon di prodezze chiudendo la stagione come miglior realizzatore rosanero con 13 reti all'attivo e salutando i tifosi a fine stagione tra gli applausi certo di un addio che arrivò qualche settimana dopo con il suo passaggio alla Juventus.

La penultima stagione dell'era Zamparini fu assai problematica, la squadra cambiò ben otto allenatori e sembrava ormai certa la retrocessione in Serie B. Per fortuna del Palermo Davide Ballardini, reintegrando i senatori della squadra tra cui Roberto Vitiello ed Enzo Maresca e affidandosi in avanti ad Alberto Gilardino, riuscì a salvare la squadra rosanero all'ultima giornata di Serie A grazie alla vittoria casalinga per 3-2 contro il già retrocesso Hellas Verona.