Donadoni: "Ho avuto buone impressioni, siamo in crescita"

L'allenatore del Parma Roberto Donadoni ha commentato ai microfoni di Parma Channel la sconfitta maturata in serata al Tardini contro i vice campioni di Francia del Monaco, ai quali è bastata una doppietta di Moutinho per espugnare il Tardini.

Che indicazioni ha avuto dalla gara di oggi?
"Dal punto di vista fisico non ho notato grande differenza con degli avversari sicuramente più avanti sotto il profilo della preparazione. Inoltre questo tipo di gare ci servono per vedere all'opera i nuovi. Direi che ho avuto delle buone impressioni più p meno da parte di tutti".

Forse è mancato qualcosa sotto porta:
"In questo momento la cosa non mi preoccupa. Ora l'importante è trovare la giusta condizione. Questa sera avevamo di fronte un avversario di grande livello ed era logico aspettarsi delle difficoltà. Non abbiamo corso grandi rischi, tutto sommato è stata una buona partita".

Anche contro una squadra di livello, il Parma non ha cambiato la sua filosofia di gioco: ha tentato di produrre.
"Questa è la nostra identità. Stasera soprattutto a centrocampo abbiamo proposto qualcosa di nuovo con Mauri che sta crescendo bene, Jorquera e Acquah a sinistra. Una situazione nuova rispetto a quelle cui siamo abituati, però dobbiamo fare con il materiale a disposizione e devo dire che ho visto cose buone. Anche con Ghezzal, in un ruolo inconsueto per lui. In generale, è stata una prestazione che mi ha dato dei segnali positivi".

Il Parma adesso è a metà del percorso?
"Stiamo portando avanti un programma, con carichi di lavoro in crescendo. Mi piace che la parabola sia sempre in salita e non dei su e giù. Altrimenti si perde la continuità e la possibilità di trovare presto la condizione. Oggi comunque non abbiamo avuto grossi problemi dal punto di visto fisico e questa è la cosa più importante".

Alla seconda di campionato al Tardini arriva il Milan. Bisogna accelerare questo programma?
"La preparazione non è in virtù del calendario (ride, ndr). Abbiamo delle altre partite da qui al 31 agosto, abbiamo ancora tanta strada da fare. Dobbiamo crescere piano piano, trovare la continuità giusta, e sfoltire numericamente la rosa, anche se lo si fa con dispiacere. Ma ora obiettivamente siamo in tanti, mi auguro che si sistemino le cose". 

C'è anche Amauri tra i giocatori in partenza?
"Non c'e' nessuna differenza in questo senso tra un giocatore e l'altro. Il valore di Amauri lo conosciamo. Lui ha solo bisogno di trovare condizione idonea e quando ciò accadrà verrà utilizzato".

E' la seconda volta di fila che mandi in tribuna sempre gli stessi. E' già un'indicazione di mercato?
"No, non è così. Chi oggi aveva necessità di fare un certo tipo di lavoro, l'ha fatto, al di fuori della partita. C'era qualcuno che era infortunato, e mi riferisco a Musacci, che non ha fatto nemmeno la partita oggi contro la Primavera. E' chiaro che dal punto di vista delle scelte, si va a discapito di qualcuno, ma sempre tenendo conto di tutte le componenti e cercando nel limite del possibile di dar spazio a tutti, anche se è fisiologicamente impossibile".

Il calendario come lo giudichi?
"Prima o poi le squadre vanno incontrate tutte. Va bene così. Affronteremo alla prima il Cesena e dobbiamo cercare di essere pronti".

Belfodil sta piacendo molto in queste prime partite. Come l'ha ritrovato?
"L'ho ritrovato bene. Si sta allenando bene. Tra l'altro oggi finiva il ramadan che ovviamente dal punto di vista fisico qualcosa toglie, ma lui non si è mai tirato indietro e si è sempre allenato. Ha fatto fatica, ma adesso andrà sempre meglio".

Lei ha detto che, perché il progetto vada avanti, è necessario che non ci siano cessioni eccellenti:
"Io non sto parlando di nessun tipo di cessione. Son tutte valutazioni che faremo strada facendo con la partecipazione dei diretti interessati".

Jorquera è qualcosa in più di una prova estiva?
"Vediamo, sono tutte possibilità. Jorquera ha giocato davanti alla difesa, Ghezzal ha giocato da interno, Feddal ha giocato esterno basso: sono tutte opzioni che voglio valutare, capire".

Feddal oggi ha giocato prima da esterno e poi da centrale. Questo significa che su quel determinato giocatore c'è un certo tipo di studio da parte dell'allenatore?
"Tutti i giocatori nuovi li voglio valutare bene, perché altrimenti farei delle scelte senza materiale su cui lavorare e ciò non sarebbe corretto. Questi sono tutti giocatori di proprietà del Parma, e come tali meritano attenzione".