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Lucarelli: "Invertiamo la rotta, pensiamo a salvarci"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Gambuti/Image Sport
venerdì 19 settembre 2014, 16:45Interviste
di Giuseppe Emanuele Frisone
per Parmalive.com

Lucarelli: "Invertiamo la rotta, pensiamo a salvarci"

Quando una squadra è in difficoltà, un capitano deve assumersi le responsabilità di spronare la squadra, l'ambiente e i tifosi per invertire la rotta. E' questo ciò che ha fatto Alessandro Lucarelli, che quest'oggi ha parlato in conferenza stampa di fronte ai giornalisti. E lo ha fatto senza troppi giri di parole: "Non è un momento positivo per quanto riguarda i risultati. Domenica abbiamo un'occasione, giochiamo contro un avversario che lotta per la salvezza e contro cui non dobbiamo commettere gli errori fatti contro il Milan".

Il Parma ultimamente ha molte assenze per problemi fisici, in particolare Biabiany è stato molto sfortunato:
"Quello che è successo a Jonathan va al di là del calcio. E' una situazione delicata, lui sa che ha il nostro appoggio e che gli siamo vicini. Sta facendo gli accertamenti necessari, ora dobbiamo lasciarlo tranquillo. Sa che può contare su di noi, lo aspettiamo; è normale che, mancando giocatori come lui, Cassani e Paletta, qualcosa lasciamo per strada. Anche per questo dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi per invertire la rotta".

L'intesa con Cassani e Paletta, tuoi compagni di reparto, era ormai automatica:
"Quando si gioca insieme da tanti anni ci sono degli automatismi che si acquisiscono a memoria. E' normale che con altri compagni questi meccanismi non siano ancora ben oliati, ma ci alleniamo tutti i giorni e siamo calciatori di Serie A, saremo comunque all'altezza".

La prestazione di Ristovski contro il Milan non è stata delle migliori:
"Stefan ha tante potenzialità, contro il Milan è stato molto sfortunato. Deve essere bravo lui a farsi scivolare addosso la cosa, a non pensarci. Ha bisogno di tempo, va accompagnato nel suo percorso di crescita. Non è stato additato a responsabile tra di noi, non è il capro espiatorio. Dobbiamo aspettarlo, la Serie A è diversa dalla Serie B, ha bisogno di giocare".



Domenica c'è il Chievo Verona, al Bentegodi:
"Il Chievo è una squadra ostica, difficile da affrontare. A Napoli hanno sfruttato un'occasione, poi si sono difesi molto bene e hanno conservato il vantaggio".

Potrebbe esserci spazio per qualche cambio di modulo?
"Venendo da due sconfitte si mette in discussione tutto, l'allenatore, i giocatori, il modulo. A Verona giocheremo come deciderà il nostro staff, la squadra lo accetterà e lo applicherà come sempre".

Oltre allo schema sarà fondamentale l'atteggiamento:
"Nelle difficoltà ci si può anche esaltare. Quest'anno non c'è spazio per sognare, dobbiamo pensare a salvarci, il Parma dell'anno scorso non c'è più. Non c'è da pensare all'Europa League, altrimenti rischiamo grosso. Dobbiamo tornare indietro di tre anni come mentalità, perché in caso contrario può essere pericoloso".

L'anno scorso una tua rete allo scadere portò una vittoria determinante:
"Quel gol all'ultimo respiro ci diede ulteriore carica. Sarebbe bello ripetersi come squadra, al di là del colpo individuale: una vittoria sicuramente ci darebbe nuovo slancio".

A proposito di realizzazioni, come bisogna porsi?
"Dobbiamo lavorare tutti insieme. Io posso dare una mano sulle palle inattive; stiamo lavorando per mandare in zona gol più giocatori possibili, poi, come sempre, ci vuole la cattiveria giusta".