ESCLUSIVA PARMALIVE - Marino: "Lodi tornerà sui livelli di Catania. Il 3-5-2 può favorirlo"

Intervistato ai nostri microfoni, l'ex tecnico del Parma Pasquale Marino ha analizzato il momento delicato vissuto da Francesco Lodi, giocatore che ha avuto modo di allenare ad Udine nella travagliata stagione 2009-2010: "Parma è una piazza che ben si adatta al regista campano, gli serve solo un po' di tempo per ambientarsi. E' andato in una squadra in cui c'è un allenatore che gioca in una certa maniera, e cerca di fare sempre un calcio propositivo: i giocatori tecnici, che sanno verticalizzare, s'inseriscono molto bene in un meccanismo del genere. Purtroppo il momento del Parma non è dei migliori. I ducali sono incappati in un periodo sfortunato: non è facile rinunciare a giocatori importanti come Cassani, Paletta e Biabiany. Nessuna squadra può permettersi di sopperire ad assenze di questo tipo. Sono sicuro che i crociati supereranno il momento, anche perché la società ha sempre fatto bene. Poi c'è Leonardi, che nelle difficoltà sa come comportarsi e come uscirne. Io dico che quando cresceranno tutti, crescerà anche Lodi. Tornerà ai livelli del Catania di Montella".

Tra i più contestati in casa Parma in questo primo mese di campionato c’è proprio Lodi. Cosa può dire ai tifosi gialloblù circa le qualità del regista campano?
"Nel momento in cui crescerà tutta la squadra, vedranno il vero Lodi. Se uno sa giocare a calcio, sa giocare sempre. Sono sicuro che darà il suo apporto per tirare fuori il Parma da questa situazione. E' un periodo sfortunato: anche domenica, per esempio, il gol finale ha tagliato un po' le gambe ai ducali. Il risultato più giusto sarebbe stati il pari. Le cose però girano nell'arco di un anno. Arriveranno tempi migliori".

Qualche settimana fa il ragazzo ha rivelato di essere stato scaricato in maniera un po’ brusca dal Catania. Questa situazione può aver condizionato a livello psicologico il suo inizio di stagione?
"Non so quello che è accaduto, quindi non saprei dirti. Mi astengo dalla risposta, perché non so come sono andate le cose".

Col passaggio al 3-5-2, cambia qualcosa per Lodi, che il meglio di sé a Catania lo ha dato giocando col 4-3-3?
"Secondo me il centrocampo rimane a tre, quindi, da questo punto di vista, non cambia molto, perché gioca vicino a due mezz'ali. A mio parere questo cambio di modulo potrebbe addirittura favorirlo, dato che, col 3-5-2, dietro di lui ci sono tre difensori più bloccati e non due, Potrebbe essere un vantaggio per il ragazzo".

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