ESCLUSIVA PARMALIVE - Falcone: "Gli investitori stranieri non mi convincono"

Una voce contraria, come giusto che sia. Non tutti possono essere felici che il Parma sia diventato il terzo club straniero della Serie A e Giulio Falcone, ex difensore ducale, guarda con diffidenza a questi magnati sovietici che hanno di fatto acquisto il club gialloblù: "Arrivano proprietari esteri e non è una cosa che mi piace molto: è vero, sono finite le ere dei presidenti mecenati italiani, ma bisogna fare di necessità virtù e la situazione del Parma era molto critica, forse anche un po' inspiegabile. Continua a pensare che ci fossero tutti i presupposti che questo non accadesse, ma ora vediamo se investiranno, spero di sì per il bene del Parma".

La nuova proprietà ha speso molto per il club, ora dove andrebbe rinforzata la squadra?
"Allora riguardo i pagamenti dei russi io userei il condizionale innanzitutto. Per quanto riguarda il mercato sicuramente servirebbe qualche innesto, ma soprattutto motivazione ed entusiasmo. Quando vedi che chi ti rappresenta ha grosse difficoltà e non vai in Europa League nonostante l'avessi conquistata sul campo, lo scoramento ci può essere. Sul mercato non vorrei sbilanciarmi, ma sicuramente Donadoni saprà indicare dove e come intervenire". 

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