Napoli-Parma 2-0, partita anonima dei crociati: decidono Zapata e Mertens

Altro giro, altra sconfitta per il Parma, che desta sempre più preoccupazione sia dal punto di vista del gioco che da quello dei risultati. L'ennesimo k.o. arriva al San Paolo, contro una squadra che nelle ultime settimane stava palesando qualche difficoltà di troppo. Difficoltà che sembrano subito svanite, perché il Napoli appare in dominio già dopo pochi minuti di gara, col Parma tutto rintanato nella propria metàcampo e a sorpresa schierato con un insolito 4-4-2, dove Paletta occupa uno dei due posti da centrali difensivi. Donadoni imposta tutta la gara sulla difesa, con alle spalle il peggior rendimento dell'intera Serie A. E l'errore arriva praticamente subito, con Paletta che sbaglia tutto su Zapata, permettendogli stop, girata e tiro a botta sicura. Il raddoppio arriva poco dopo, con un calcio di rigore procurato dalla solita ingenuità di Gobbi, che stende Callejon permettendo a Mertens di trasformare dagli 11 metri. Zero tiri per il Parma e primo tempo di sonno per Rafael Cabral.

Nella ripresa, Roberto Donadoni prova a dare una scossa ai suoi inserendo forze fresche, ma i cambi riescono ad apportare ben pochi benefici al gioco dei gialloblù. E' infatti sempre il Napoli a fare la partita e a rendersi pericoloso, come al 58', quando Zapata attacca splendidamente la profondità e prova a far male a Mirante con una cannonata da posizione quasi impossibile: non si fa sorprendere il portiere ducale. Al 71', l'unica chance per il Parma: è il neo entrato Lodi a procurarsela, centrando il montante sinistro appena dentro l'area. Nel finale, è solo accademia per i partenopei, che in ripartenza rischiano più volte di infliggere ai gialloblù la rete del tris.