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Gerevini (Corriere della Sera): "Quante contraddizioni nella vicenda Dastraso! Futuro incerto per il Parma"
lunedì 22 dicembre 2014, 22:06News
di Vito Aulenti
per Parmalive.com

Gerevini (Corriere della Sera): "Quante contraddizioni nella vicenda Dastraso! Futuro incerto per il Parma"

Interessante intervento ai microfoni di Tv Parma del giornalista del Corriere della Sera Mario Gerevini, che nel corso della trasmissione "Bar Sport" ha sollevato non pochi dubbi sulla affidabilità della neo società gialloblù: "E’ una vicenda strana e anche un po’ ridicola, perché non c’è trasparenza. Innanzitutto bisogna chiarire un aspetto: Fabio Giordano ha smentito di essere fallito in proprio. In realtà lui è fallito con la Giordano Fabio sas: lui, in quanto accomandatario, è fallito in proprio. Questo non significa che non possa assuemere cariche, però quantomeno ha una storia manageriale discutibile. Altro interrogativo: lui ha detto di aver conosciuto Doca due giorni prima, ma chi ha visto le carte sapeva bene che Doca era il legale rappresentante della Dastraso. Come è possibile? In più i due hanno un link in comune, che è Taci. Altro aspetto da analizzare: il 40% russo si presume che sia quello del fantomatico fatturato di 2 miliardi, ma il 60% cipriota da chi è rappresentato? Questo è il secondo elemento non chiaro. Il terzo è che ci vogliono tre mesi per rendersi conto dei numeri.

Ma non è stata fatta una trattativa? E se i numeri dovessero evidenziare qualcosa di imprevisto, che succederebbe? Il quarto punto riguarda Leonardi: quale è stato il suo apporto nell’operazione? È stato così fondamentale? Infine mi soffermo su un altro aspetto, forse il più incomprensibile: se noi andiamo a vedere la carta del notaio Posio, c’è scritto che la Dastrosa ha acquistato il 66% dal gruppo Ghirardi. Un bilancio viene licenziato e firmato da un cda, ma poi viene approvato dai soci, dall’assemblea. Sono loro che approveranno il bilancio con un cda che è ancora espressione di Ghirardi. Futuro? Dipende da quanti soldi ci metteranno i nuovi azionisti. Potremmo disquisire anche sulla provenienza dei soldi. Per adesso non c’è visibilità: potrebbe andare in un modo o nell’altro. Potrebbe essere un’operazione architettata per liberare Ghirardi e portare la società alla liquidazione oppure per salvare il club. Noi non lo sappiamo".