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Manenti: "Riusciremo a compiere il miracolo. Vogliamo riportare il club ad altissimi livelli"
venerdì 13 febbraio 2015, 18:44News
di Vito Aulenti
per Parmalive.com

Manenti: "Riusciremo a compiere il miracolo. Vogliamo riportare il club ad altissimi livelli"

Intervenuto sulle frequenze di Rete Sport, il neo proprietario del Parma Giampietro Manenti ha toccato diversi argomenti, primo fra tutti quello relativo al suo nuovo incarico: "Sono molto sereno, abbiamo fatto le cose con criterio. Sapevamo che la cosa era complessa, però abbiamo preso di petto la situazione. Abbiamo già portato molto avanti il lavoro".

Il 16 febbraio è alle porte. E' una corsa contro il tempo:
"La squadra è serena, è composta da professionisti seri. Anche mercoledì scorso non mi è sembrata allo sbando, anzi: in dieci, per più di un'ora, ha dato molto filo da torcere al Chievo, seppur subendo qualche contropiede nel finale. In ogni caso contiamo di andare a Roma a fare una bella partita, al di là di quelle che sono le problematiche. Abbiamo parlato, i ragazzi hanno capito che abbiamo preso il club in un momento delicato e che proveremo a compiere il miracolo. Io penso che ci riusciremo".

Pensava di trovare una situazione così disastrosa? Per un momento ha pensato di lasciar perdere?
"No, mai pensato di lasciar perdere. Se la situazione è disastrosa o meno lo si vede solo quando si lavora. Ora abbiamo fatto solo i passaggi relativi alle cariche: quando prenderemo effettivamente in mano la situazione, saremo un po' più rasserenati. Ora abbiamo delle scadenze importanti, poi vedremo se la situazione è disastrosa o no".

Lei in passato ha tentato di prendere il Brescia:
"Sì, ma ho già spiegato la situazione cinquanta volte".

No, non voglio parlare del Brescia. La mia domanda era un'altra: cosa spinge oggi un imprenditore ad entrare in un mondo del calcio come quello di oggi?
"L'entusiasmo è tantissimo. Quello che ci ha spinto è l'affezione per questo mondo. Vogliamo fare bene in questo mondo che non fa tantissimo bene. Pensiamo di avere idee innovative. Lavorando lo vedrete".

Leonardi rimarrà nella veste di direttore generale?
"Questa è una cosa di cui dovremo discutere. Sicuramente Leonardi si è prodigato tantissimo per fare questo passaggio, bisogna dargliene atto. Al momento è l'unico che conosce la situazione attuale, quindi rimarrà finché lo riterrà più opportuno. Ci può dare una grande mano per capire tante cose".

Nonostante le mille difficoltà, Donadoni mi sembra ben lontano dal mollare la nave:
"Tenete conto che in passato è stato l'allenatore della Nazionale. E' un valore aggiunto di questo Parma, nonché un professionista molto serio. Chiaramente non abbiamo neanche balenato l'idea di far qualcosa di diverso. Vogliamo andare avanti con lui".

Che idea si è fatto sulla Roma?
"Eh, la Roma è un problema (ride, ndr). Però siamo fiduciosi, vogliamo fare bella figura".

Le piace la gestione del club giallorosso?
"A me piace molto la gestione tecnica. Senza togliere nulla a nessuno, ha dei professionisti di altissimo livello".

Il Parma può ancora sperare di competere a certi livelli?
"L'obiettivo è questo: tornare ad altissimi livelli. Poi chiaramente il calcio è una cosa strana: puoi avere una squadra da mille e una notte e arrivi quinto, puoi avere una squadra mediocre e arrivi secondo o terzo o quarto. La palla è rotonda. L'idea comunque è quella di fare una squadra di altissimo livello".

C'è una cosa negativa, secondo lei, del calcio italiano?
"C'è un piccolo appiattimento a livello calcistico. Prima si poteva combattere ad armi pari con Inghilterra, Spagna e Germania. Non è un problema italiano, è proprio il sistema calcio".

Si è fatto un'idea circa le intercettazioni di Lotito?
"No, non ho nulla da dire a riguardo, anche perché è da due giorni che stiamo lavorando".