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Il Fatto Quotidiano - La FIGC conosceva la situazione del Parma già da aprile
mercoledì 25 febbraio 2015, 11:49News
di Michele Bugari
per Parmalive.com

Il Fatto Quotidiano - La FIGC conosceva la situazione del Parma già da aprile

Con l’arrivo a Collecchio di rappresentanti della FIGC e della Lega nei giorni scorsi, le istituzioni calcistiche italiane sembrano finalmente essersi accorte della situazione al limite del collasso che sta vivendo il Parma. La redazione de Il Fatto Quotidiano è però entrata in possesso ora di un documento che dimostrerebbe che, almeno dall’aprile 2014, la Federazione in realtà fosse già a conoscenza della situazione drammatica del Parma.

Il documento in questione sarebbe la relazione che la Co.Vi.So.C. (Commissione di vigilanza delle società di calcio professionistiche) stilò il 17 aprile dell’anno scorso dopo aver passato al setaccio i libri contabili della società crociata, e che evidenziava già allora gli enormi debiti verso i fornitori (più di 33 milioni di euro) e i non meno pesanti debiti finanziari e tributari (47 milioni); mentre i 70 milioni di crediti risultavano per la maggior parte già impegnati, e non verificati come esigibili. Il quotidiano sottolinea però come per l’iscrizione al campionato siano considerate solo le pendenze verso i propri tesserati e che questo abbia quindi consentito al Parma di iniziare l'attuale stagione, avendo evidentemente saldato gli stipendi nel momento di iscriversi. Anche se ad aprile, al momento dell’ispezione, risultò invece che “l’ultimo stipendio interamente corrisposto è quello del mese di dicembre 2013”.

Secondo una fonte anonima interna alla Co.Vi.So.C., citata sempre da Il Fatto, non sarebbero comunque rari buchi nei bilanci che poi vengono ripianati dai presidenti, ma il fatto che l’investimento infruttifero della controllante risultasse invariato rispetto al precedente controllo era forse “sintomo del fatto che la società non voleva mettere soldi per ripianare la pendenza, o forse non poteva”. Quello che emergerebbe da quella ispezione sarebbe dunque, sempre secondo la fonte de Il Fatto Quotidiano, “una preoccupante mancanza di equilibrio nei margini di liquidità”. E il resoconto della Co.Vi.So.C. si concluderebbe infatti con il suggerimento alla FIGC di “un attento monitoraggio”, evidenziando che “nonostante la rilevante perdita accusata, non sono stati adottati i provvedimenti previsti dall’art. 2446 del codice civile”. Quel che è certo è che il risultato di quella ispezione fu però in quel momento “solo” l’esclusione dall’Europa League.

Interpellata dal quotidiano la FIGC ha così risposta alla richiesta di chiarimenti sulla questione: “Dalla riforma del ’96 la FIGC si occupa di ciò che riguarda il piano sportivo e non può intervenire sugli aspetti gestionali delle società: la sua competenza si esaurisce nella verifica dei requisiti per l’iscrizione. Nel momento in cui il Parma li rispettava non potevamo fare nulla, quando li ha sforati siamo intervenuti. Questi parametri in passato erano più stringenti e su input della precedente gestione, in accordo con la Lega, sono stati abbassati. Il presidente Tavecchio ha già dichiarato di volerli rivedere e forse una prima proposta di modifica potrebbe essere presentata venerdì”.