Manenti: "Io un bluff? Probabilmente sì, probabilmente no"

Intervistato ai microfoni di SkySport24, il presidente del Parma Giampietro Manenti ha nuovamente parlato della situazione societaria: "Stiamo preparando la documentazione per la Procura, dimostrando che il nostro piano è concreto e credibile. Abbiamo guardato la parte contabile, quella fiscale e quella legale, i pagamenti ci saranno nei prossimi giorni. Questi pagamenti dovevano avvenire prima? Io ho sempre parlato di tempi tecnici, che ci hanno permesso di controllare la situazione debitoria del club. Entro il 30 giugno saneremo tutti i pagamenti inevasi. I soldi? I soldi ci sono, anzi, ci sono sempre stati, altrimenti non avrei intrapreso questa avventura. Appena termineremo il lavoro effettueremo i pagamenti; riusciremo a raccogliere molti sponsor. Chi me l'ha fatto fare? La grande passione per il calcio e per lo sport, credo in questo progetto.

Dite che nessuno ha fiducia in me? Non mi interessa, sono 24 anni che lavoro nell'Est Europa e non si è mai lamentato nessuno, anzi. I soldi vengono anche da lì; in parte vengono dall'Italia, da investitori europei e anche al di fuori dell'Unione Europea. Ci tengo a precisare che se qualcuno vuole trattare per il Parma, deve trattare con il sottoscritto, il club non è di nessun altro. Il rapporto con la squadra? Penso sia buono, sento quasi ogni giorno Lucarelli e Donadoni. Fallimento? Dipende dalla volontà delle persone, dalla volontà di tutti, ma penso che con un piano serio il Parma non fallirà. Manenti è un bluff? Probabilmente sì, probabilmente no, ormai tanto dite tutti la stessa cosa".