Crac Parma A.C.: prosciolti undici ex giocatori del Parma, Baraldi verso il patteggiamento

Mentre sta per aprirsi un nuovo capitolo giudiziario nella storia del Parma, se ne è chiuso uno ieri riguardante l’era Parmalat. Sono stati infatti tutti prosciolti gli ex calciatori gialloblù accusati di aver concorso, tramite falsi contratti di sponsorizzazione, al dissesto della società di Tanzi. Come riporta la Repubblica, alle 13.45 il gup Alessandro Conti ha pronunciato il non luogo a procedere dunque oltre che per Hernan Crespo e Thomas Brolin (gli unici presenti), anche per Juan Sebastian Veron, Faustino Asprilla, Luigi Apolloni, Enrico Chiesa, Liliam Thuram, Dino Baggio, Hristo Stoichov, Lorenzo Minotti e Massimo Crippa perché il fatto non costituisce reato. Dei ventisei indagati tra dirigenti, consulenti, calciatori e manager sportivi l’unico ad essere rinviato a giudizio per diversi capi d'accusa di bancarotta fraudolenta è stato il procuratore argentino Carlos Gustavo Mascardi, considerato molto vicino a Calisto Tanzi.

Calisto Tanzi che, per quanto riguarda il Parma A.C., aveva invece già patteggiato due mesi di reclusione insieme al figlio Stefano un anno fa. Patteggiamento che potrebbe riguardare, secondo Repubblica, anche l’ex manager Luca Baraldi, ora uomo di Zanetti alla Segafredo, la cui posizione è stata stralciata in attesa della definizione di un precedente procedimento. Disposto il non luogo a procedere anche per per i due procuratori Mariano Grimaldi e Stanislao Grimaldi e per gli ex amministratori della società: i membri del cda Giorgio Scaccaglia e Alessandro Chiesi, il sindaco Oreste Luciani, il revisore Maurizio Bianchi e i dirigenti Fabrizio Larini ed Enrico Fedele.