Passi in avanti con il fondo canadese, ma dipende dalla rinegoziazione dei debiti. Palladino cuore crociato

La rassegna stampa di oggi ci consegna nuovi sviluppi per il futuro del Parma. In attesa di conoscere il responso del Consiglio Federale di oggi (che tratterà anche delle proposte dei calciatori del Parma per il calcio italiano), sono stati fatti dei passi in avanti verso la nuova proprietà. O almeno, così sembra. Carlo Tavecchio ha fatto capire che l'interesse di questo fondo canadese è concreto, anche se ancora non sono stati fatti pubblicamente i nomi, se non quello di Giuseppe Corrado, nome uscito già un paio di settimane fa. In particolare Corrado, amministratore delegato di The Space Cinema, sarebbe il collante tra il territorio e la nuova proprietà. Importante sarà anche la mediazione di un "importante studio legale romano" citato ieri da Tavecchio. Bisogna però superare il durissimo scoglio del debito federale, non facilmente estinguibile: si può rinegoziare, così come fece il Siena che si vide "abbuonare" il 35% dei debiti sportivi. Possibile che si vada verso una soluzione di questo tipo. Anche i calciatori hanno dato la massima disponibilità attraverso la voce del vice-capitano Massimo Gobbi.

Ci tengo inoltre a sottolineare le parole di Raffaele Palladino, riportate dal Corriere dello Sport: l'attaccante napoletano ha infatti fatto sapere che, con il giusto progetto, rimarrebbe anche in Serie D. Palladino in questi anni a Parma è stato molto criticato (a volte anche giustamente) perché non si è espresso al massimo delle sue possibilità, anche a causa di svariati infortuni che ne hanno minato la carriera. Bisogna però riconoscere che ha dimostrato già in passato di tenere alla maglia, e le dichiarazioni di oggi non fanno altro che rinforzare il suo attaccamento a questa casacca.