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Corriere dello Sport - Galloppa: "La Serie D rappresenterebbe la morte della società"
domenica 29 marzo 2015, 09:08La Rassegna Stampa
di Giuseppe Emanuele Frisone
per Parmalive.com

Corriere dello Sport - Galloppa: "La Serie D rappresenterebbe la morte della società"

Come riportato dal Corriere dello Sport, tra venerdì e sabato a Parma si è svolto un convegno medico sulle lesioni muscolari, a cui hanno partecipato anche Daniele Galloppa ed Hernan Crespo. Proprio il centrocampista romano ha fatto parte della delegazione di giocatori che lunedì ha incontrato Tavecchio per proporre le nuove regole per il calcio italiano: "Sì, abbiamo alzato la voce, qualcosa è stato fatto. Noi non ci accontentiamo; siamo partiti per fare la guerra alle istituzioni, e queste hanno preso la palla al balzo per prendersi i meriti per aver cambiato le regole: è il colmo. Vedremo, speriamo per il bene del Parma che si possa sopravvivere. Le possibilità sono due: nel primo caso si riparte dalla Serie D, tutti i giocatori si svincoleranno e i dipendenti andranno via. A tanti in città piace questa ipotesi, perché ci sarebbe un repulisti generale.

L'altra possibilità è rimanere in Serie B, ridiscutendo i contratti perché il debito sportivo è molto alto: siamo realisti, non ci sarebbe nessuno disposto a prendere una squadra con 75 milioni di euro di debiti sportivi. Rimanere in Serie D? Non abbiamo affrontato il problema, perché la D significherebbe la morte della società. Ripartire dalla B sarebbe diverso". Anche Crespo ha parlato della situazione della società: "I curatori stanno cercando di dare continuità, li incontreremo per capire le strade da percorrere. Intanto ieri abbiamo contato il quinto ragazzo che esordisce nella rispettiva Nazionale giovanile, e queste sono soddisfazioni. Altri sacrifici? Sono straconvinto che chi ha un contratto pluriennale lo può rinegoziare o può azzerare questo debito, sempre che venga garantita la continuità".