Uovo di Pasqua indigesto l'anno scorso con l'Inter: questa volta conterrà sorprese? I curatori lo sperano

Per il secondo anno consecutivo, la sfida tra Parma e Inter caratterizzerà la vigilia pasquale dei tifosi ducali. Il 19 aprile scorso, fu la squadra nerazzurra a spuntarla, espugnando il Tardini con un secco 0-2, determinato dalle segnature di Rolando e Guarin. Di quella gara, importantissima in chiave Europa League per entrambe le compagini, si ricorderanno sicuramente il rigore parato da Handanovic su Cassano e l'espulsione per somma di ammonizioni di Paletta, che inevitabilmente compromisero l'esito finale dell'incontro.

Quest'anno la musica sarà ben diversa: i crociati, ahinoi, non lottano più per traguardi ambiziosi, bensì per la sopravvivenza, mentre i nerazzurri sono ancora più in difficoltà rispetto alla passata stagione, nonostante innovazioni tattiche ed entusiasmo introdotti da Mancini. Viste le 20 sconfitte in 26 partite dei ducali, il risultato potrebbe apparire scontato, ma, anche alla luce della meravigliosa partita d'andata (vinta dal Parma per 2-0, grazie ad una doppietta di De Ceglie, bomber per una sera), non è escluso che l'uovo di Pasqua di quest'anno possa contenere sorprese assai gradite: non solo per i tifosi, che vivranno una delle ultime trasferte "prestigiose" del torneo prima dello sprofondo in B o D, ma anche per i curatori fallimentari, che vedrebbero crescere l'appeal del club agli occhi di potenziali compratori.