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Curatori fallimentari attesi da giorni di intenso lavoro. Le parole di Vanin devono far riflettereTUTTO mercato WEB
© foto di Francesco Scopece/TuttoLegaPro.com
mercoledì 1 aprile 2015, 12:27News
di Giuseppe Emanuele Frisone
per Parmalive.com

Curatori fallimentari attesi da giorni di intenso lavoro. Le parole di Vanin devono far riflettere

Una calma apparente avvolge il Parma Calcio, ma i curatori fallimentari non stanno con le mani in mano e lavorano sottotraccia per arrivare preparati alle prossime importanti scadenze. Questo è l'estremo sunto degli ultimi giorni in casa gialloblu, che vede avvicinarsi le date di 8 e 15 aprile, importanti perché si dovrà rendere conto del valore del Parma e si deciderà se potrà essere mantenuto l'esercizio provvisorio fino alla fine della stagione. Nel mentre, l'agenda dei curatori Anedda e Guiotto è fitta di impegni: ieri incontro con la dirigenza della Lega Calcio, oggi con l'Aic, domani con Tavecchio. Tutto per la salvezza del Parma: punto focale della questione è la riduzione del debito sportivo, argomento del quale se ne parlerà proprio oggi con il vicepresidente dell'Aic, Umberto Calcagno. Per questi motivi, qualsiasi trattativa con eventuali fondi interessati all'acquisizione del club è congelata: si sta cercando prima di capire quale possa essere il reale valore del club e a quanto ammonteranno i debiti sportivi. Da rimarcare anche le parole di Hernan Crespo, allenatore della Primavera del Parma, rilasciate a Tuttosport: il mister argentino ha ammesso che probabilmente lascerà la guida dei giovani per dedicarsi a una prima squadra. "Il mio obiettivo è fare l'allenatore", ha affermato Crespo.



Nel frattempo, sempre ai microfoni di Tuttosport, il difensore brasiliano Ronaldo Vanin ha dato voce ai tanti calciatori transitati da Parma per poi essere rispediti in prestito altrove. Le parole di Vanin devono far riflettere, in primis sulle responsabilità anche morali di Ghirardi e Leonardi, autori entrambi di gravi mancanze di rispetto nei confronti dei calciatori. Eloquenti alcuni dettagli rivelati dallo stesso Vanin, secondo il quale i calciatori del Nova Gorica, nell'aprile dell'anno scorso, avrebbero minacciato di non allenarsi più perché non venivano pagati. Per tutta risposta, Leonardi dichiarò che c'erano solo dei problemi di liquidità momentanei che sarebbero stati risolti, e che il Parma era l'unica società di Serie A a non avere debiti: tutte affermazioni ampiamente smentite dai fatti. Da questa intervista la vecchia dirigenza del Parma ne esce malissimo, ma non è solo questo su cui bisogna riflettere: se un giocatore come Vanin ha già vissuto sulla sua pelle due fallimenti oltre a quello del Parma (Torino ai tempi di Cimminelli, e Catanzaro poco dopo), è evidente che il degrado economico del calcio italiano è in essere da molti anni. E questo discorso serve anche ad avvicinare i calciatori al tipico "lavoratore medio": lo stipendio di un giocatore medio di Lega Pro non è poi molto diverso da un normale salariato, e tredici mesi senza busta paga sono un vero inferno. Ci vuole più rispetto per gente come Ronaldo Vanin e per chi vive casi analoghi. Ovviamente non solo nel mondo del calcio, ma questa è un'altra storia.