Corriere dello Sport - Una parvenza di normalità: pagati gli stipendi a tutti

Il Corriere dello Sport di oggi afferma che, dopo tanto penare, si vede finalmente un po' di normalità in casa Parma. Ieri, infatti, è arrivato qualcosa sui conti dei dipendenti, relativo al periodo 19-31 marzo (ovvero, da quando si sono insediati i curatori fallimentari sino alla fine del mese). Anche i calciatori hanno avuto analogo trattamento da parte dei curatori Angelo Anedda e Alberto Guiotto, che così regalano un po' di serenità alla piazza, per quanto possibile. L'ultimo pagamento risale addirittura a novembre, quando Ghirardi saldò parzialmente solo alcuni stipendi, senza però coprire l'Irpef (motivo per cui il Parma ha scontato una prima penalizzazione di due punti). Intanto, i vari tesserati (tra giocatori e tecnici si parla di almeno 150 persone) stanno ricevendo una lettera da parte dei curatori in cui si annuncia il fallimento del club e la necessità di incontrare i provvisori amministratori per stabilire i compensi da ricevere: concordare una robusta riduzione rappresenta infatti l'unica speranza per salvare il club.

Intanto ci si chiede se la stima di 20-25 milioni del valore del club possa essere un ostacolo: in realtà non sarà così, visto che dopo le prime due aste deserte la cifra della base d'asta di abbasserà sensibilmente. Riguardo i giocatori che hanno messo in mora il club, i primi a poter andar via potrebbero essere José Mauri e Ishak Belfodil. A tal proposito, ci si chiede anche se, in caso di Serie B, la nuova rosa possa ambire alla promozione diretta - cosa affatto scontata - e se un secondo anno di B non rischierebbe di massacrare nuovamente le finanze. Tanti dubbi all'orizzonte, dunque...