Il presente del Parma è tra aste deserte e calciomercato in uscita

La penultima asta per la vendita del Parma Calcio andrà probabilmente deserta: oggi scade infatti il termine ultimo per le offerte. La situazione si fa sempre più complicata, nonostante il grande lavoro dei curatori fallimentari, che stanno abbattendo per quanto possibile il debito sportivo. Proprio la situazione del debito sportivo verrà analizzata nell'udienza del 19 giugno, come comunicato dagli stessi curatori fallimentari. Intanto c'è ancora l'asta del 28 maggio, che presenterà il prezzo base più basso (circa 6 milioni di euro): nel caso dovesse andare deserta anche l'ultima asta, ci sarà la possibilità di acquistare il Parma a una cifra ancora inferiore, tramite trattativa privata. Bisogna sciogliere il nodo della curatela fallimentare, che dovrebbe durare solo fino al primo giugno: serve una proroga per un altro mese. E in ogni caso bisognerebbe far presto, visto che il termine ultimo per le iscrizioni al campionato di Serie B è il 30 giugno. Per ora, comunque, nuovi nomi non se ne fanno, dopo la smentita dei giorni scorsi di Zanetti.

Si parla tanto anche di calciomercato (ovviamente in uscita): dovrebbe presto salutare Parma Josè Mauri, in questo momento pezzo più pregiato della banda Donadoni. Il centrocampista dovrebbe finire al Milan, che lo segue da tempo: in caso di fumata bianca, ai crociati andrebbero circa 4 milioni di euro. Un altro giocatore molto gettonato è Gregoire Defrel, il cui cartellino è a metà con il Cesena. In questo caso c'è però il rischio di non intascare neanche un euro: nel caso in cui non arrivi il compratore, il cartellino di Defrel diventerebbe automaticamente del Cesena per intero. Sarebbe una buona notizia per tutte le società interessate, che così non dovrebbero aspettare la risoluzione delle comproprietà e sarebbero libere di trattare direttamente con i romagnoli: sul francese ci sarebbero Torino, Palermo, Lazio e Fiorentina.