ESCLUSIVA PARMALIVE - Giordano: "Niente asta, andiamo avanti solo con trattativa privata. Taçi? Gli faremo causa"

Intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, l'avvocato Fabio Giordano ha rivelato che il gruppo americano di cui cura gli interessi e del quale vi abbiamo parlato più volte nelle scorse settimane, non presenterà alcuna offerta nella giornata di giovedì: "Sono appena tornato dalla Florida, le sensazioni non sono positive”.

Per quale motivo?
“Spaventa molto l’incertezza, innanzitutto del debito, ma anche e soprattutto dei cartellini futuri. Anche se oggi dovesse esserci uno sconto sul debito, che attualmente ammonta a circa 32 milioni di euro, rimarrebbero comunque 80 giocatori sotto contratto”.

Si sta studiando un possibile rimedio per il problema dei tanti cartellini?
“Si sta studiando qualcosa, ma non per il discorso futuro: possono venirti incontro il primo anno facendoti degli sconti, ma nel momento in cui compri la società, prendi anche 80 giocatori a cartellino. Hai quindi un problema successivo. Il nostro gruppo era interessato al Parma prima ancora che si prendesse la decisione di fare l’asta e non la trattativa privata. Ci siamo trovati di colpo con la separazione tra l’impianto sportivo e la squadra, e allo stesso tempo con una tipologia di acquisizione completamente diversa da quella operata con Taçi. Io non ho approfondito la vendita di Taçi a Manenti, ma si vocifera che ci potrebbero essere delle cause in corso. Quindi ci andiamo ad approcciare a quali sicurezze, a quali garanzie? Questa è un’altra problematica che loro hanno paventato e che noi stiamo analizzando come legali. La vedo dura, non vedo le garanzie dovute. Vediamo se c’è la soluzione per fare un passo concreto verso l’acquisizione, però tramite trattativa privata o altre opzioni migliori”.

Possiamo dirlo con certezza, dunque. Giovedì non presenterete alcuna offerta:
“Sì, al 100% non parteciperemo all’asta. Pensiamo solo alla trattativa privata, stiamo lavorando a quattro braccia con uno studio americano. In più le anticipo un’altra cosa”.

Prego:
“A breve faremo causa nei confronti di Rezart Taçi, perché ad oggi non ha pagato né i consulenti né noi legali. Il nostro studio non lo segue più, abbiamo preso le distanze da lui. Ripeto, stiamo per fare una causa internazionale molto importante. Abbiamo ricevuto mandato anche da altri consulenti che non sono stati pagati. In più abbiamo appreso da poco che il mondo calcistico ha delle questioni importanti nei confronti di Taçi: questo ci era stato totalmente nascosto”.

Il fallimento del Parma porta anche la firma dell’albanese:
“Sì, a mio avviso ha grosse responsabilità, perché se il Parma doveva avere questa problematica, allora poteva direttamente Ghirardi decidere di portare i libri in tribunale. L’errore di Ghirardi è stato quello di omettere dei debiti, però Taçi ha grosse responsabilità”.

Che lei sappia, ci sono altri gruppi interessati al Parma?
“In prima persona non lo so, però rumors dicono che alcuni imprenditori locali erano sì interessati, ma a delle cifre differenti”.

Se dovesse essere il suo gruppo a spuntarla, si paleserebbe in maniera trasparente?
“Certo, questo è un fondo conosciutissimo. Si presenterebbe in maniera limpida. Da subito”.

@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA