L'ultima asta forse andrà deserta, ma ci sono diversi motivi per sperare: bisogna aspettare

La rassegna stampa di oggi è concentrata, com'era ovvio che fosse, sull'imminenza dell'ultima asta (prevista per oggi). L'idea generale è che anche tale asta andrà deserta, ma non bisogna disperare: non sarà questo l'ultimo atto per la vendita del Parma. Il giudice Rogato concederà infatti una breve proroga dell'esercizio provvisorio: potrebbero essere indette due aste supplementari, o potrebbe anche essere concesso ai curatori fallimentari di entrare in trattativa privata con i soggetti interessati. Bisogna aspettare mezzogiorno per capire meglio gli sviluppi della situazione. Ci sono comunque buoni motivi per sperare: i curatori, infatti, stanno lavorando alacremente per abbassare ancora il debito sportivo, che rimane sempre il nodo da sciogliere. Ci sono infatti ancora una ventina di soggetti che dovrebbero ridurre il loro credito, e tra questi anche Amauri (che si starebbe convincendo a firmare in queste ore), Modesto e Zaccardo. L'obiettivo è scendere sotto la soglia dei 20 milioni di debito sportivo, un dato impensabile se rapportato ai 75 milioni di debiti sportivi ereditati dalle precedenti gestioni societarie.

Un segnale molto importante è stato dato da Antonio Cassano: un'esclusiva targata ParmaLive.com, visto che abbiamo annunciato per primi la firma del barese sulla rinuncia ai crediti vantati verso il suo vecchio club. Non è dato sapere la cifra esatta a cui Fantantonio ha rinunciato, ma sembra sia stata consistente. Ed è proprio Cassano che potrebbe dare il buon esempio verso gli altri "dissidenti": è da questi che probabilmente può passare la salvezza del Parma, visto che quella decina di milioni ancora da tagliare potrebbe fare la differenza. Sempre nella serata di ieri è arrivato anche l'ok di Marchionni. Tutto questo lascia ben sperare: adesso bisogna solo aspettare...