Tv Parma - Scala: "Felici per l'affiliazione, ma ora viene il difficile. Sogno un Tardini senza barriere"

Intervenuto telefonicamente ai microfoni di Tv Parma nel corso della trasmissione "Palla in Tribuna", il neo presidente crociato Nevio Scala ha espresso la propria soddisfazione per la scelta della FIGC in favore di Parma Calcio 1913: "Eravamo in attesa da molti giorni, c’era un rimbalzo di notizie. Eravamo in tensione, io in particolare oggi avevo lo stomaco un po’ in disordine. Ora però siamo sereni e felici. Al di là della potenza economica degli imprenditori facenti parte della cordata, ho avvertito grande entusiasmo: si vuole portare avanti un calcio nuovo, diverso, trasparente e pulito, che possa accattivare l’interesse di tutta Parma, ma anche dell’Italia intera”.

Manterrete questa filosofia anche nelle categorie superiori?
"Assolutamente sì, ho questo progetto in mente. Bisogna sì cercare di vincere e fare una squadra competitiva, ma a modo nostro, in maniera pulita, senza veleni e contrasti. Non sarà facile riuscirci, anche in virtù dei tempi stretti, ma abbiamo grande entusiasmo e quello ci consentirà di ingranare la quinta. Partiamo dal basso, ereditiamo una situazione complicata. Tutti i nostri giovani sono già altrove, però al di là delle difficoltà l’entusiasmo è una benzina straordinaria”.

Tanti tifosi non vedono l'ora di abbonarsi:
"Giorni fa mi ha fermato un signore, dicendomi: ‘Non mi abbono da 4-5 anni, quest’anno tornerò a farlo’. Con questa frase mi ha aperto il cuore, mi ha fatto un regalo bellissimo. Al di là della categoria, Parma può essere entusiasmata dal progetto che abbiamo presentato”.

A che punto sono Minotti e Galassi col mercato?
"Fino ad ora abbiamo lavorato clandestinamente, non era in alcun modo possibile far firmare impegni ai giocatori, però qualcosa è stato fatto. Parma ha un appeal straordinario. Attendo domani per annunciare qualche nome se sarà possibile, anche se lo faremo via via. Tutti hanno lavorato 24 ore su 24: i risultati li vedremo tra qualche giorno”.

Come sogni il Tardini?
"Senza le ringhiere che dividono il campo dalle tribune. Speriamo di abbatterle, sembrano quasi delle prigioni. Non so se le istituzioni ce lo consentiranno. L’importante però è che essere al Tardini torni ad essere una festa. Io sono stato in altri stadi, ma le emozioni che dà il Tardini sono indescrivibili”.

Jeda e Marchionni sono obiettivi reali?
"Di certo c’è che abbiamo un grande capitano che è Lucarelli, il quale ha accettato sulla parola di sottoscrivere questo progetto. Adesso arriva il difficile: lo staff ha cominciato a lavorare ufficialmente da oggi. Spero che da domani o comunque tra qualche giorno avremo a disposizione il Tardini e dunque un punto d’appoggio per lavorare con continuità. Faremo cose importanti”.

Asprilla ti ha già chiamato?
"Non ancora (ride, ndr), ma sono convinto che verrà a salutarci”.