Corapi: "Siamo tranquilli, mettiamo benzina nelle gambe. I risultati quando conteranno i 3 punti"

Francesco Corapi, uno dei protagonisti positivi tra le fila crociate al Brianteo, ha analizzato in sala stampa il pareggio ottenuto dal Parma contro il Monza: “Abbiamo avuto a che fare con una squadra rognosa di pari categoria. Nel primo tempo abbiamo avuto delle difficoltà perché loro ci venivano a prendere alti e non siamo riusciti ad impostare il nostro gioco. Poi nella ripresa sono calati, però dal punto di viste delle occasioni ne abbiamo costruite parecchie noi durante l’intero arco dell’incontro. Per quanto riguarda il gioco, non sempre si può giocare ai ritmi di sabato con il Pontedera. Però siamo tranquillissimi, perché ci è mancato solo il gol”.

Per via della preparazione avete le gambe pesanti e i carichi di lavoro forse sono eccessivi.
“I carichi di lavoro sono giusti e comunque dobbiamo acquisire benzina nelle gambe anche attraverso queste partite. Il risultato ci interesserà più in là quando conteranno i tre punti. Loro erano più freschi nel primo tempo ed hanno annullato le nostre fonti di gioco, però abbiamo avuto le nostre opportunità, soprattutto nel secondo. Loro da questo punto di vista hanno fatto vedere poco o nulla”.

Quando difendevate sui corner, i tre attaccanti rimanevano in linea.
“Sì, è una cosa che ci ha detto il mister e che abbiamo provato. È un modo per difenderci attaccando”.

In questo 4-2-3-1, oggi con Giorgino al tuo fianco, come ti trovi?
“Mi trovo bene, anche perché è un modulo che ho fatto anche lo scorso anno, giocando a due a centrocampo”.

Hai vestito la fascia da capitano oggi, come è stato?
“È stata una bella sensazione”.

Quanto ci vorrà per vedere il vero Parma a livello di affiatamento e condizione?
“Più partite e più allenamenti facciamo, più acquisiamo affiatamento e condizione”.

Differenze con la gara di sabato con il Pontedera? 
“Il Pontedera ci lasciava più liberi, il Monza invece ci pressava maggiormente, ma è stato un pressing che comunque è andato scemando perché non potevano mantenere quei ritmi per novanta minuti e nella seconda parte si è notato, anche se sotto l’aspetto offensivo loro non hanno mai creato nulla. Hanno tentato più di annullare le nostre giocate, che pensare a offendere”.

Hai giocato anche nel secondo tempo.
“Sì, c’è bisogno di mettere minuti nelle gambe. Anche perché il campionato si avvicina e noi siamo partiti in ritardo, e quindi va bene”.

Oggi sei stato capitano e fonte del gioco, come vivi questa responsabilità?
“Non è questione di responsabilità, perché comunque l’importante è dare il massimo in ogni allenamento e le pressioni ci sono, però se a trent’anni non riuscissi a reggerle sarebbe grave”.