Ds Entella: "Siamo alla stretta finale per Sforzini, presto potrebbero esserci buoni sviluppi"

Intervenuto ai microfoni di Calcio & Calcio Più, trasmissione in onda su Teleducato, il direttore sportivo della Virtus Entella Matteo Superbi, già intervenuto ai nostri microfoni nei giorni scorsi, ha fatto il punto della situazione sul futuro di Fernando Sforzini, attaccante nel mirino del Parma: "Sforzini è un giocatore ambito e tutto sommato ancora giovane. Il discorso col Parma è avviato, ci siamo incontrati più volti con la dirigenza del Parma. Credo che potremmo essere alla stretta finale, domani dovrei parlare col procuratore del ragazzo per avere degli aggiornamenti. Potrebbero esserci buoni sviluppi".

I motivi della riflessione di Sforzini sono prettamente economici oppure legati anche al discorso della categoria?
"Forse entrambi. Ingaggiare giocatori del genere in D è difficile, sia a livello di numeri che di garanzie. Indubbiamente, però, Parma è sempre Parma. Indubbiamente, però, Parma è sempre Parma. Il giocatore vuole capire bene che tipo di progetto c'è, anche se è fuori discussione che il Parma non c'entri niente con la categoria: ha le potenzialità per vincere i prossimi campionati. Lui non ha scartato l'ipotesi".

Il passaggio di Sforzini a Parma potrebbe esserci già domenica prima dell'amichevole tra Entella e Parma?
"Potrebbe anche esserci, chi lo sa (ride, ndr). Sembrerebbe quasi fatto apposta. Noi siamo un po' spettatori della situazione, nel senso che abbiamo fatto fare la trattativa ai suoi agenti, vediamo che succede".

Un giocatore importante come lui accetterebbe davvero di scendere in D?
"Ci sono delle situazioni in cui i giocatori rifiutano le trattative a priori, perché non interessa la piazza o magari la categoria. Non è questo il caso, perché so per certo che lui e l'agente si sono incontrati più volte col Parma, quindi non mi sentirei di escludere la pista crociata".

Se il giocatore dovesse andare a Parma, però, voi non percepireste nemmeno un euro:
"Probabilmente sì, infatti non c'è una trattativa tra società. Quando lo abbiamo preso, avevamo bisogno di un centravanti così. Poi, come spesso accade nel calcio, abbiamo cambiato allenatore e quindi anche modo di giocare: il tecnico vorrebbe un attaccante più dinamico adatto al suo tipo di gioco. Proveremo ad accontentarlo, altrimenti terremo Sforzini, che, vorrei sottolinearlo, non è fuori rosa".