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Morgia a PL: "Vincere non è mai facile, neanche se ti chiami Parma. Bravi ad indovinare i giovani"
mercoledì 25 novembre 2015, 20:20Esclusive ParmaLive
di Simone Lorini
per Parmalive.com

Morgia a PL: "Vincere non è mai facile, neanche se ti chiami Parma. Bravi ad indovinare i giovani"

@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA

Campione d'Italia col Siena l'anno scorso e due volte promosso in Lega Pro negli ultimi due anni, Massimo Morgia è quello che si può definire uno "specialista" della categoria. A lui, ora responsabile dell'area tecnica del Rapallo Bogliasco, abbiamo chiesto un parere sull'attuale momento del Parma, che dopo un iniziale adattamento ora deve affrontare il momento cruciale di una stagione che un solo obiettivo: "Ma vincere non è mai facile - ci racconta l'ex tecnico senese - nemmeno se ti chiami Siena o Parma. Ci sono grandi piazze che investono tanto ma da anni confinate in Serie D, gli esempi si sprecano. Ora il Parma sta dominando e questo è un dato oggettivo che a merito della nuova società, brava a costruire subito una squadra forte e affiatata. In particolare so per esperienza quanto contino i giovani e il Parma li ha indovinati, questo tra i Dilettanti fa la differenza". 

Ad esempio?
"Beh c'è Baraye, un talento enorme che si era smarrito. Fortissimo anche Ricci, il portiere mi ha veramente stupito quando l'ho visto giocare, qualche settimana fa. Poi naturalmente il Parma viene dalla Serie A ed è stato bravo e fortunato a riuscire a trattenere qualche elemento dopo disastro estivo, come Adorni". 

Ma cosa serve per vincere un campionato di Serie D?
"Ti posso dire come ho impostato io le mie squadre: grande organizzazione, propositività ed equilibrio sui lati tecnico ed agonistico. Alla fine dei conti, è l'aspetto mentale quello che conta di più: se sei forte di testa, puoi superare ogni ostacolo e mi pare che Apolloni lo abbia capito". 

A proposito, da collega cosa pensa del mister crociato?
"Non lo conosco personalmente, ma mi pare un allenatore molto preparato. Veniva da esperienza completamente diverse, ma ha saputo calarsi nel ruolo e nella mentalità della Serie D. E quando sei un favorito d'obbligo, come è capitato al Siena e sta capitando al Parma, non è semplice. Gli dico bravo". 

@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA