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tmw / parma / Interviste
Longobardi: "E' stato un gol liberatorio. Futuro? Penso solo a vincere il campionato"
mercoledì 10 febbraio 2016, 18:01Interviste
di Giuseppe Emanuele Frisone
per Parmalive.com

Longobardi: "E' stato un gol liberatorio. Futuro? Penso solo a vincere il campionato"

Intervenuto ai microfoni dei giornalisti dopo il match vinto agilmente dal Parma contro la Clodiense, Cristian Longobardi ha bagnato il suo ritorno in campo con il gol del definitivo 4-0. Questo il suo commento: "Sono contento, è andata bene, soprattutto perché sono tre punti che ci danno grande fiducia per continuare su questa strada".

E' stato molto importante esordire con un gol in questo "nuovo" esordio:
"Inutile nascondere che dopo il gol mi sono passate per la testa tante immagini di questi novanta giorni di stop. Il gol è un gesto liberatorio, che ti prema di tutto ciò che hai vissuto. Poi ho corso con una buona disinvoltura: ringrazio il mister, perché in realtà non era previsto neanche oggi che scendessi in campo. Fortunatamente i ragazzi hanno messo la partita nel modo giusto, e ho avuto modo di avere il mio spazio. Ringrazio tutti, la gente qui dà una grandissima carica".

Quando potresti tornare dal primo minuto?
"Io faccio di tutto per mettermi al pari dei compagni, poi sarà il mister a valutare quando farmi giocare al momento opportuno. Ricordiamoci che gli altri hanno fatto benissimo, dunque il posto bisogna conquistarselo. Sono felice di poter dare una mano dopo tanto tempo".

Ti hanno dedicato un coro, che in passato è stato cantato per Sandro Melli. A Parma difficilmente si fanno cori per un singolo giocatore dopo un derby giocato tanti anni fa:
"Lasciando perdere paragoni che non stanno né in cielo né in terra, non so cosa ho fatto per meritarmi tutto questo affetto. So quello che farò da qua in avanti per cercare di confermare quanto mi sento ben voluto qui e la carica che ricevo. Io credo che in questa squadra ci sia tanta gente che si spende per la maglia, sotto il profilo dell'impegno credo che non si possa dire niente a nessuno".



Preferisci il gol del debutto al Villafranca o quello di oggi alla Clodiense?
"E' difficile scegliere, ma il gol con il Villafranca ha avuto un peso speciale particolare. Il gol di oggi mi libera da un periodo sofferto. Dediche? Sì, per tutto il pianeta Parma, ma soprattutto per la mia famiglia che mi ha supportato in questo periodo".

Quanto può dare ancora Longobardi?
"Tanto, e non solo in campo. Sono abituato a lavorare sodo, perché nessuno mi ha regalato niente. Sotto il profilo dell'entusiasmo posso dare tanto, poi spero di raccogliere i frutti del lavoro sul campo".

Al gol ti è scappata qualche lacrima:
"Novanta giorni fuori sono tanti, senza le emozioni della partita e senza il campo. E' stata una liberazione per questo periodo".

Quali sono le difficoltà di Guazzo?
"Io non devo dargli consigli, perché Matteo è un giocatore esperto. La verità sta un po' nel mezzo: lui deve continuare a lavorare per cancellare la sfortuna. Bisogna dargli anche il beneficio di poter sbagliare, come sbagliamo tutti".

Quale potrebbe essere il futuro di Longobardi? Rimani a Parma in Serie C?
"Mi interessano poco queste considerazioni, perché il campionato ancora non è finito: l'anno scorso col Sestri Levante eravamo primi con un grande vantaggio e poi siamo arrivati a un punto dalla prima in classifica. Le altre squadre stanno facendo un grande torneo. Se rimango ancora non lo so, non mi interessa: ne parleremo quando ci sarà la matematica, ognuno farà le sue valutazioni".