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Cerri: "Otto anni bellissimi a Parma, mi reputo fortunato. Ma la nebbia..."
giovedì 7 aprile 2016, 17:43News
di Redazione ParmaLive
per Parmalive.com

Cerri: "Otto anni bellissimi a Parma, mi reputo fortunato. Ma la nebbia..."

Alberto Cerri, enfant prodige prodotto del Settore Giovanile parla a GianlucaDiMarzio.com dei suoi inizi e della esperienza in Sardegna, essendo in prestito al Cagliari: "Come tanti ho cominciato a giocare a scuola e poi non ho più smesso. Il ricordo più bello di quel periodo è la prima partita in un campo in erba. Finì sette a uno per noi e feci sei gol. La prima società è stata la Fulgor e da lì sono passato al Parma. Otto anni bellissimi, ogni allenatore mi ha dato qualcosa, mi ha aiutato a crescere in campo, ma anche fuori. Ho avuto la possibilità di giocare sempre, in ogni categoria, per cui mi reputo fortunato. Cagliari? La prima cosa che mi ha impressionato è il pubblico, i tifosi. Io avevo giocato qualche partita nel Parma, ma non facevo sempre parte dei convocati. Vivere una stagione da protagonista, con un pubblico del genere è fantastico.

In casa e in trasferta sono sempre tanti, lo stadio ha un colpo d'occhio fantastico e inoltre sono molto calorosi e affettuosi. Poi il clima, meraviglioso. Io sono nato a Parma, sono sempre stato abituato a stare in mezzo alla nebbia. Venire qui ed avere quasi tutti i giorni il sole e giornate calde mi ha piacevolmente colpito. Molto bello vivere a Cagliari. Modelli? Nel periodo in cui sono stato aggregato alla prima squadra del Parma studiavo molto Amauri, era lui l'attaccante che più si avvicinava a me come caratteristiche. In generale, cerco di ispirarmi ai centravanti classici, come Toni. Non ho un solo modello,  cerco di rubare qualcosa a tutti i migliori interpreti del ruolo".