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ESCLUSIVA PARMALIVE - Amauri: "Tre ricordi meravigliosi dei miei Parma. Ritorno? Se ne può parlare"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 5 maggio 2016, 20:51Esclusive ParmaLive
di Simone Lorini
per Parmalive.com

ESCLUSIVA PARMALIVE - Amauri: "Tre ricordi meravigliosi dei miei Parma. Ritorno? Se ne può parlare"

@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ai microfoni di ParmaLive.com, l'ex attaccante del Parma Amauri Carvalho de Oliveira parla della tragica fine del Parma FC, dei suoi straordinari ricordi in crociato e della chiacchierata ipotesi di un suo ritorno nel Ducato. Il doloroso ricordo di come si è conclusa la sua avventura in crociato, è ancora fresco: "Nessuno si sarebbe potuto aspettare una fine del genere: qualche voce girava, leggevamo i giornali ma quello che poi è accaduto è stata una sorpresa per tutti. Io l'ho vissuta da lontano come sai, ma sono stati momenti deprimenti. Tengo molto al Parma, mi sentivo spesso coi miei compagni e la dirigenza mi chiese espressamente di andare al Torino, perché io volevo rimanere. Però mi dissero 'Guarda Ama, se vuoi darci una mano c'è il Torino che ti vuole' e io ci sono andato: tra virgolette, per me è andata bene, anche se economicamente ci ho perso anche io, ma pazienza. Tornando al presente, sono davvero felice di quello che stanno facendo, di quello che sono riusciti a ricostruire, dopo un anno di calvario e sofferenza. Vincere un campionato così è sintomo di grande serietà". 

E se squillasse il cellulare di Amauri, con una proposta per la Lega Pro, quale sarebbe la risposta?
"Ho visto qualcosa sui giornali e sentito qualche voce, è arrivato anche qualche messaggio dai miei amici di Parma. Non lo so, vediamo dai: Amauri per il momento è a casa tranquillo, ma se ne può parlare, perché no? A Parma mi legano ricordi meravigliosi, vediamo cosa ci riserverà l'estate".

Prova a sceglierne uno, tra questi ricordi:
"Non è facile, col Parma ho passato veramente bei momenti, forse un paio sono davvero indimenticabili. Nel 2011, quando sono arrivato col Parma che stava retrocedendo da una grande squadra, non era facile, ma ho accettato la sfida e alla fine ci siamo salvati con una giornata di anticipo. E' stata una grande soddisfazione". 

A Udine forse il punto più alto dell'intera annata, una doppietta straordinaria. 
"Quella è stata una gioia incredibile, per me una vera e propria rinascita, vivevo un momento molto particolare nella mia carriera e col Parma abbiamo vinto tutti". 

Ma non è finita lì:
"Nel 2012 sono tornato, con Donadoni, facendo una ottima stagione e riuscendo ad arrivare in doppia cifra. Ricordo come fosse ieri il gol in rovesciata che mi valse il premio di gol dell'anno e quello di miglior giocatore della stagione. E poi... inutile negarlo, il raggiungimento dell'Europa League al Tardini, un vero sogno. Poi è finita come è finita..."

Stai seguendo il cammino di Lucarelli e del nuovo Parma in Serie D?
"Certo, non seguo tutte le domeniche ma quando mi è capitato di vedere la partita in tv l'ho vista molto volentieri. Poi vedere Ale che fa quelle prestazioni è sempre un piacere: lo conosco da molti anni, sin dal Piacenza, è sempre un bell'effetto vederlo in campo. E' rimasto e ora deve godersi gli elogi per la sua scelta". 

C'è un piano per il tuo futuro?
"Dopo la rescissione col Torino mi sono preso un periodo di vacanza, di relax, anche per me stesso, per godermi la famiglia dopo tanti anni di traslochi a destra e sinistra. Ora vediamo cosa capiterà, è tutto ancora da scrivere. Non ho preclusioni di alcun tipo: mi ha sempre attirato fare una esperienza negli Stati Uniti ma in Italia sono cresciuto, i miei figli sono nati tutti qui, sono cresciuti qui, stiamo bene, siamo italiani, vedremo cosa accadrà".

@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA