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tmw / parma / Interviste
Melandri: "Posso fare meglio. Abbiamo delle difficoltà, dobbiamo lavorare in silenzio"
lunedì 24 ottobre 2016, 15:24Interviste
di Giuseppe Emanuele Frisone
per Parmalive.com

Melandri: "Posso fare meglio. Abbiamo delle difficoltà, dobbiamo lavorare in silenzio"

Protagonista della conferenza stampa odierna, prima della ripresa degli allenamenti, Daniele Melandri si è presentato dinnanzi ai giornalisti. Queste le parole dell'attaccante crociato, che ha parlato dei fischi ricevuti alla fine del match vinto con il Mantova: "Non mi era mai capitato di vincere ma essere fischiati. Capisco però il pubblico, è esigente e pretende tanto da noi. Comunque ci prendiamo questi tre punti".

La sensazione è che il Parma sia un po' in involuzione:
"Non so darmi una spiegazione. Non stiamo esprimendo un bel gioco, fatichiamo contro chiunque. La cosa positiva è che, nonostante tutto, stiamo facendo punti e siamo agganciati al treno di testa".

Con la società avete parlato?
"Ancora niente. Penso che parleremo prima dell'allenamento, cercheremo di capire i motivi di questa prestazione".

Nell'ultima partita sei partito titolare per la prima volta. Come stai vivendo questo momento?
"Sto cercando di allenarmi sempre al massimo per farmi trovare pronto. Non mi aspettavo di giocare dall'inizio, ma sono contento. Posso fare molto meglio di così. Davanti abbiamo corso molto, sono uscito stremato per i crampi. Personalmente sono contento della vittoria e di avere avuto lo spunto che poi ci ha permesso di segnare, ma poi non ho fatto molto altro. Posso dare di più".

Apolloni ha detto che forse soffrite un po' il Tardini. Tu che ne pensi?
"Non lo so. Sinceramente io non lo soffro, anzi mi dà molta carica. Giochiamo davanti a 10mila persone, è normale che pretendano tanto da noi perché siamo il Parma. Le squadre che sono venute qui finora non hanno mai avuto paura di noi, e questo è un problema, perché chi gioca qui deve essere sempre preoccupato e deve subirci. Finora non è stato così".

Quando usciranno i valori di questo Parma? La sensazione è che invece si stia indietreggiando:
"Non do percentuali, non lo so. Spero presto. E' evidente a tutti che stiamo avendo delle difficoltà, ma dobbiamo lavorare in silenzio per migliorare il prima possibile".

Tu e Baraye avete caratteristiche uniche nella rosa. Potete sentirvi importanti dopo un inizio un po' in sordina:
"Ci sentiamo importanti tutti. Noi abbiamo caratteristiche diverse, sì, perché possiamo saltare l'uomo e creare superiorità. Io, ripeto, posso e devo fare di più, spero di averne la possibilità già sabato".

Come ti sei trovato con Calaiò?
"Mi trovo bene. A lui piace molto svariare, quindi giocando con lui devo andare anche in profondità e fungere da prima punta. Per le mie caratteristiche vanno bene le sue giocate, anche se non siamo riusciti spesso a mettere in pratica quello che volevamo. Mi trovo bene con lui, così come con Evacuo".

L'impressione è che la squadra non si comporti tanto da squadra:
"Ripeto, stiamo avendo delle difficoltà. Dobbiamo analizzarle e cercare di migliorare. Non mi piace venire qui a dire quali possono essere i veri problemi. Sabato abbiamo provato a giocare di più palla a terra, ma non ci siamo riusciti".

Il fatto che l'allenatore sia al centro delle polemiche vi toglie un po' di responsabilità?
"Assolutamente no, non deve essere un alibi. Siamo noi che andiamo in campo e che dobbiamo mettere in pratica ciò che ci chiede il mister. I fischi erano giustamente rivolti a noi, dobbiamo dare di più e fare meglio di così".