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PL - Ds Sudtirol: "Faggiano l'uomo giusto per rilanciare il Parma. Costruirà una grande squadra"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 7 dicembre 2016, 10:31Esclusive ParmaLive
di Vito Aulenti
per Parmalive.com

PL - Ds Sudtirol: "Faggiano l'uomo giusto per rilanciare il Parma. Costruirà una grande squadra"

A circa ventiquattro ore dal fischio d’inizio di Sudtirol-Parma, il direttore sportivo dei biancorossi Luca Piazzi è intervenuto ai nostri microfoni per presentare la sfida coi ducali, ma anche per parlare dell’approdo in terra ducale del suo collega-amico Faggiano: “Mi aspetto una partita difficile. Il Parma ha un po’ di difficoltà dietro, però ha un’ottima rosa e un potenziale importante. Col cambio di modulo credo dovranno cambiare qualcosa a gennaio. Io li ho visti spesso, mi sembra una squadra con personalità e carattere: a volte, seppur a fatica, sono riusciti a fare risultato. Sarà difficile, ma noi stiamo abbastanza bene: cercheremo di giocarcela a viso aperto”.

La vittoria di Macerata vi darà una spinta in più o teme un calo di tensione?
“No, non temo rilassamenti, anche perché giocare col Parma è molto stimolante. Noi cercheremo di giocare a ritmi elevati”.

Nel Parma mancherà Lucarelli, ma anche voi dovrete fare a meno di uno squalificato:
“Sì, è un’assenza pesante per noi quella di Sarzi Puttini, perché, in questo momento, dietro ci manca l’alternativa a lui. In ogni caso confido nel resto della rosa”.

Affrontate il Parma nel peggior momento possibile, nel senso che difficilmente una squadra stecca alla prima con un nuovo allenatore:
“Sì, assolutamente sì. Però erano forti anche prima, perciò per noi non deve cambiare nulla: dovremo cercare di fare una grande partita”.

Che cosa può dare in più D’Aversa a questo Parma?
“Forse prima il Parma non era sufficiente aggressivo, o almeno, non lo era fin quando non glielo imponeva il risultato. D’Aversa lo conosco abbastanza bene,anche perché ho visto il Lanciano che allenava lui: mi sembra che faccia un calcio più propositivo, portato più a vincere che a perdere”.

Di Faggiano invece che cosa ne pensa?
“Sfondi una porta aperta (ride, ndr), siamo quasi fratelli. Credo sia un prospetto interessantissimo. Lui, pur essendo molto giovane, ha una grossa esperienza, anche perché ha lavorato molto con Perinetti, Conte ed altri profili importanti. Alla sua prima esperienza da direttore sportivo, ha portato il Trapani quasi in A. A Palermo si sa com’è, è andata così (ride, ndr)… Però non può far testo il lavoro che non ha potuto fare in Sicilia, si è dimesso perché non poteva operare. Penso sia l’uomo giusto per rilanciare una piazza importante come Parma, che non merita assolutamente di stare in C. Sicuramente, con Daniele, il Parma potrà tornare dove gli compete”.

Qual è il punto di forza di Faggiano?
“I rapporti umani: è molto bravo a motivare tutti e a far sentire tutti importanti. Ma se la cava molto bene anche col mercato: ha conoscenze, sa muoversi. Penso che costruirà una grande squadra già a gennaio”.

Dove e come dovrà intervenire a gennaio?
“Io considero il Parma una grande squadra già oggi, però, per giocare col 4-3-3, sicuramente Faggiano dovrà fare qualcosa dietro e sugli esterni”.