Cremonese, Castagnetti: "Crediamo alla A. Mi aspetto molto da Falletti e Johnsen"

“Ci crediamo fortemente e la visita del Cavaliere Arvedi ci ha fatto immensamente piacere, le sue parole sono state molto belle, un discorso di vita. Abbiamo fatto un grande percorso sin qui e purtroppo siamo scivolati nel momento più importante del campionato, ma non significa che non ci crediamo. Vogliamo che tutto l’ambiente ci creda come noi, perché questo mix può rivelarsi fondamentale”. Il centrocampista della Cremonese Michele Castagnetti ha parlato così in conferenza stampa ribadendo l’intenzione dei grigiorossi di lottare fino all’ultimo per la promozione in Serie A a partire dalla sfida contro il Parma di domenica: “Credo che la situazione sia diversa rispetto a due anni fa, allora partivamo senza favori del pronostico con una squadra più giovane e arrivammo a giocarcela al fotofinish, quest’anno abbiamo più tempo per ricaricare il corpo, ma soprattutto la testa. - continua ancora il regista come riporta Cuoregrigiorosso.it - L’aspetto più importante sarà la mentalità, dobbiamo andare oltre gli errori che possiamo commettere. Personalmente non ho mai giocato i play off, mi confronterò con i miei compagni per capire al meglio le dinamiche. Serve coltivare uno spirito che ci faccia sentire sicuri di poter contare l’uno sull’altro”.

Spazio poi alla sfida coi ducali che hanno già staccato il biglietto per la Serie A: “Il Parma è la squadra più forte del campionato e ha vinto tantissime partite meritando sul campo la promozione. Questo non deve farci abbassare la guardia, sarà una gara difficilissima su un campo altrettanto difficile, ma anche noi abbiamo tante motivazioni e vogliamo arrivare quarti. Pecchia? Conosco il mister e so che non mollerà di un centimetro e vorrà fare una grande partita. Quando si gioca contro squadre così forti e talentuose, senza il peso dell’obiettivo, può diventare tutto molto complicato”.

Castagnetti si sofferma poi all’aiuto che possono dare in questo finale due giocatori come Johnsen e Falletti, arrivati a gennaio, che finora non hanno dato quanto ci si aspettava da loro: “Sono giocatori di categoria superiore, quando sfidavo Falletti da avversario è sempre stato un incubo e Johnsen ha qualità tecniche indiscusse. Devono darci quel quid in più proprio i giocatori tecnici come loro e Buonaiuto, serve la giocata che può decidere le partite. Mi aspetto molto da loro”.