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Joel Campbell - Ventidue anni e già tre Mondiali da trascinatore

Joel Campbell - Ventidue anni e già tre Mondiali da trascinatoreTUTTO mercato WEB
© foto di Nicolo' Zangirolami/Image Sport
lunedì 16 giugno 2014, 07:002014
di Raimondo De Magistris

Nessuna sorpresa. L'esordio da incorniciare in questo Mondiale di Joel Campbell non rappresenta per gli addetti ai lavori una di quelle notizie che ti spiazzano o ti colgono impreparato. Sorprende il risultato, certo, la vittoria della Costa Rica contro l'Uruguay è senza dubbio il risultato più clamoroso dei primi giorni di gare. Meno la prestazione di un predestinato che sta disputando in Brasile il suo Mondiale numero tre.
Il rapporto tra Joel e la Costa Rica, infatti, è di quelli noti e vincenti, parte dalle giovanili e vive il suo primo atto di ribalta internazionale in Nigeria, nell'autunno 2009. E' lì, infatti, che vanno in scena i Mondiali Under-17, competizione a cui la Costa Rica partecipa proprio grazie ai gol di Campbell nel girone di qualificazione Concacaf. Tre partite e un punto conquistato contro la Nuova Zelanda con una rete di Campbell che due anni parteciperà a un altro Mondiale, quello Under-20. Anche in questo caso Joel ci arriva da protagonista, dopo aver dominato il CONCACAF Under-20 Championship e trascinato con sei reti la sua squadra fino alla finale. Anche in questo caso è Campbell l'assoluto protagonista per la Costa Rica con una doppietta nell'unica vittoria della squadra del ct Ronald Gonzalez contro l'Australia.
Prestazioni, gol e movimenti che non passano inosservati, che fanno il giro del mondo e vengono notati da procuratori e osservatori di mezzo mondo. Ecco perché il suo nome comincia a circolare negli ambienti di mercato, Campbell viene proposto a mezza Serie A prima di finire all'Arsenal. Come spesso accade, Wenger prima di tutti gli altri capisce che questo giovane attaccante è calciatore su cui puntare e lo acquista dal Deportivo Saprissa per oltre due milioni di euro, salvo poi mandarlo in prestito sia per la mancata concessione della FA del permesso di lavoro sia per farlo maturare.
Il resto è storia recente, nell'ultima stagione Campbell è entrato nelle cronache della Champions per lo splendido gol al Manchester United con la maglia dell'Olympiakos. La terza stagione in prestito è stata quella giusta per convincere Wenger a riportarlo alla casa base, ipotesi resa possibile anche dall'acquisizione del permesso di lavoro.

In Brasile, quindi, Campbell per la terza volta sta vestendo i panni di trascinatore della Costa Rica in un Mondiale. Proverà a fare la differenza anche contro l'Italia, che nella seconda gara del girone si troverà di fronte un calciatore tanto estroso in campo quanto originale fuori. Ad aprile, ad esempio, postò sul suo profilo twitter una foto con 100 bustine Panini aperte per trovare (senza successo) la sua figurina Mondiale. Meno di un anno fa scatenò un grande dibattito negli USA per una simulazione evidente (a tutti tranne che all'arbitro e ai suoi assistenti) che gli costò un rimprovero ufficiale della Fifa per comportamento antisportivo, Poi il salmo 27, quello che legge ogni volta prima di scendere in campo: "Se contro di me si accampa un esercito, il mio cuore non teme; se contro di me divampa la battaglia, anche allora ho fiducia". Un vero e proprio rituale per caricarsi prima dell'inizio di ogni partita, pochi secondi di concentrazione prima di scatenarsi sul terreno di gioco. All'Arena Pernambuco di Recife sarà lui il pericolo numero uno per gli azzurri.