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Samuel Eto'o - Suite e litigi: un Mondiale per non rilanciarsi

Samuel Eto'o - Suite e litigi: un Mondiale per non rilanciarsiTUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
mercoledì 9 luglio 2014, 07:002014
di Raimondo De Magistris

"Se qualcosa può andar male, lo farà". La comparsata in Brasile del Camerun è andata in scena secondo la classica Legge di Murphy. Iniziato sotto una cattiva stella, il Mondiale dei Leoni d'Africa s'è concluso in anticipo e in malo modo, attenuato solo dalla decorosa prestazione finale (con la qualificazione già andata) contro il Brasile. Una partita giocata discretamente in cui, comunque, i ragazzi di Finke hanno incassato quattro reti.
Emblema di questa clamorosa disfatta è stato il simbolo del Camerun Samuel Eto'o, sceso in campo solo per la prima partita contro il Messico e poi out a causa di un fastidio al ginocchio per le due gare successive. Novanta minuti, un sei pagella e poi tanta panchina accompagnata da notizie che col campo e coi gol avevano poco a che fare.
Partenza negativa, si diceva. Perché ancor prima di sbarcare in Brasile, il Camerun aveva già fatto notizia e non per le qualità dei suoi convocati. Argomento del contendere i premi da pagare ai calciatori, un botta e risposta tra la federazione e il rappresentante Eto'o che, a un certo punto, ha messo in dubbio anche la presenza in Sud America della squadra. Prima la cancellazione del volo, trasformata poi in un rinvio che ha portato il gruppo in Brasile con 18 ore di ritardo.
Sbarcato a Rio De Janeiro, Eto'o s'è messo in luce esclusivamente per le scelte che hanno accompagnato il suo ritiro. La prima, quella più eclatante, riguarda la suite in cui ha deciso di pernottare. Lontano dai suoi compagni di squadra, Eto'o ha soggiornato in una stanza da tremila euro al giorno (in gran parte pagata dall'ex attaccante del Chelsea) in cui era presente ogni lusso: dalla piscina alla vasca idromassaggio passando per la sala cinema. Poi il cuoco personale e un rapporto con la federazione che si trascina da anni tra presunte minacce di morte e annunci - poi ritrattati - di ritiro della nazionale che hanno portato alla rottura totale nel soggiorno brasiliano.

Tra notizie di gossip e litigi, quindi, il Mondiale di Eto'o è andato via veloce, che sperava nelle gare in Brasile per rilanciare la sua candidatura per trovare squadra. L'ex Chelsea ha mercato, ma dopo una competizione disputata su questi livelli praticamente impossibile che possa essere esaudita la sua richiesta: biennale da cinque milioni di euro a stagione. Una notizia negativa per il calciatore ma non per la Roma, che ora lavora per portarlo nella Capitale a cifre decisamente inferiori.