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La Lagap (Libera associazione guide ambientali escursionistiche) insiste: "No ai veicoli a motore nei sentieri! Non fermiamo il dissenso!"
domenica 24 marzo 2024, 10:59News
di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net
fonte Antonello Menconi

La Lagap (Libera associazione guide ambientali escursionistiche) insiste: "No ai veicoli a motore nei sentieri! Non fermiamo il dissenso!"

Come ormai è noto, lo scorso 19 dicembre il Consiglio regionale dell'Umbria ha approvato all’unanimità la legge di bilancio 2024-2026 ed in particolare, con un emendamento del consigliere Emanuela Puletti, approvato direttamente in assemblea senza passare dalle competenti Commissioni né dal Consiglio delle Autonomie Locali, con il quale - come ha spiegato la stessa Puletti, “…sarà possibile transitare con qualsiasi veicolo a motore nei sentieri, nelle mulattiere, nei viali parafuoco dove non siano già poste tabelle di divieto. Questo atto, fortemente voluto dalla Lega e sostenuto dall’intero centrodestra, pone quindi fine ad una normativa che si prestava finora a diverse interpretazioni e che limitava fortemente le potenzialità delle nostre montagne e colline". A seguito di ciò si sono subito mobilitate diverse associazioni di cui, fra le prime, LAGAP (Libera Associazione Guide Ambientali Escursionistiche) – associazione di categoria – di cui Marco Fisauli è il rappresentante regionale, chiedendo incontri ai vertici regionali per rivedere tale emendamento. "Di fatto - spiega lo stesso Fisauli - la Regione ha completamente disatteso ogni richiesta e ha preso solo tempo e si è giunti ad una manifestazione in cui oltre 25 associazioni di categoria, del terzo settore e ambientaliste hanno portato lo scorso 3 febbraio un migliaio di persone a manifestare contro tale legge che sta già portando a decine e decine di moto e quad sui nostri sentieri con un gravissimo problema sull’ambiente.

Ultimamente anche i frati di Assisi hanno dichiarato la propria contrarietà a tale provvedimento e così diversi comuni, alcuni anche amministrati dal centro destra. Inoltre, dal punto di vista delle guide ambientali escursionistiche, tale provvedimento ci lascia perplessi in quanto la stessa Regione Umbria è portavoce e promotrice, di progetti quali "Umbria Green Holidays" sul turismo lento. Crediamo che proprio il turismo lento sia la vera grande ricchezza dell’Umbria, un turismo che porta migliaia di visitatori ogni anno nel Cuore Verde d’Italia, per percorrerne a piedi o in bici i suoi sentieri, le sue mulattiere, alla scoperta di montagne, valli, colline, cascate, antichi borghi, storia, natura e tradizioni. Stiamo preparando una nota in cui vengono esaminate tutte le conseguenze negative che il provvedimento votato comporta: dal turismo lento, all’impatto idrogeologico, alla sicurezza, ai problemi per la fauna selvatica, all’inquinamento, alla manutenzione dei sentieri".