A Ponte San Giovanni pronti "ed onorati" ad ospitare le partite del Perugia Calcio

Evidentemente, ci sono pareri interni discordi. Oppure non si hanno idee chiare. O in questi ultimi giorni sono sopraggiunte situazioni che hanno fatto cambiare le carte in tavola. Non lo sappiamo, ma vero è che questa è la posizione ufficiale della Pontevecchio attraverso il presidente Nicola Albisi e l'attuale direttivo del club in relazione alla possibilità di ospitare nel proprio stadio le gare del Perugia. «Abbiamo da sempre massima attenzione e cura primaria per i nostri soci e come sempre avvenuto, nel pieno rispetto delle norme di legge e statutarie, provvederemo a dare completa informazione agli interessati al verificarsi di concreti sviluppi sull’eventualità che il Perugia calcio possa disputare le partite nello stadio di Ponte San Giovanni. La nostra sede sociale è sempre aperta e a disposizione di tutti i soci, ma nessuno ha titolo per parlare in nome e per conto della società, se non gli organi societari preposti, ovvero il consiglio di amministrazione con il suo presidente.

A tutt’oggi, per la suddetta operazione non abbiamo ricevuto ‘pressioni’ da soggetto alcuno» e che «il presidente onorario Mariano Fondacci ha sottolineato l’importanza del progetto dichiarandosi onorato dell’eventualità di ospitare le partite del Perugia calcio. Questa società ha ben chiara l’importanza dell’area “Lido Tevere”, di cui è proprietaria e ha tutto l’interesse a riqualificarla per restituirla all’uso dell’intera collettività». Nei giorni scorsi infatti, oltre ai chiarimenti del presidente stesso sui rapporti fin qui intercorsi con Arena Curi srl, era intervenuto l’ex numero uno dell’Asd, Fausto Vedovelli (oggi uno dei 240 soci della stessa Asd) invitando «alla prudenza e al rispetto dello statuto prima di siglare qualsiasi accordo. Per certe decisioni va convocata l’assemblea straordinaria». Evidentemente la sua pubblica uscita non è piaciuta nei modi e probabilmente nemmeno nei contenuti...