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Maurizio Pistocchi ha parlato a Radio Onda Libera
lunedì 20 febbraio 2017, 15:16News
di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net

Maurizio Pistocchi ha parlato a Radio Onda Libera

Maurizio Pistocchi, volto popolare di Mediaset, è stato ospite a Radio Onda Libera.

Come inquadra questa stagione a livello di episodi arbitrali?

“Non mi convince la classe arbitrale italiana. Rizzoli e Mazzoleni sono tornati in campo dopo Juve-Inter e si sono visti i risultati. Mazzoleni non ha dato un grosso rigore al Bologna contro l'Inter. Il problema è sempre quello: si fanno errori dettati da poca indipendenza del movimento. Finiscono per essere privilegiati sempre i potenti”.

Pensa che la Var sia la soluzione ideale per ridurre il margine d'errore?

“Sì, ma a patto che la valutazione degli episodi venga affidata al quarto uomo e non all'arbitro che rischia di essere condizionato dalle proprie convinzioni e decisioni magari già prese”.

Come vede la sfida di mercoledì della Juve in Portogallo?

“La Juve è favorita, da quando è passata al 4-2-3-1 è più europea e valorizza al meglio le risorse tecniche. Attenzione al Porto, però, che gioca bene, è aggressivo, ha qualità e può creare problemi anche se il limite è il campionato portoghese poco competitivo”.

Lo scudetto è ipotecato dai bianconeri o il ritmo forsennato che tengono anche Roma e Napoli lascia aperto il discorso?

“E' difficile per chi insegue, la Juve all'80% vince pure questo titolo. I bianconeri hanno più risorse delle altre, una rosa più forte, la società più organizzata, l'ambiente serio. La vedo irraggiungibile pur se la Champions potrebbe provocare dei cali di tensione in campionato”.

Lorenzo Insigne sta prendendo per mano questo Napoli?

“E' un finalizzatore e adesso Sarri ha trovato maggiore qualità nella finalizzazione del gioco. Il Napoli sta facendo benissimo e Sarri ha molti meriti”.

Quante possibilità ha il Napoli di ribaltare il risultato di Madrid?

“La Champions è particolare perché bisogna aspettare di scendere in campo guardando chi c'è e come sta. Il Napoli sarà migliore di quello visto al Bernabeu dove il Real è stato superiore”.

Come spiega le critiche impietose di De Laurentiis verso Sarri dopo la partita al Bernabeu?

“Non le ho capite, le considero inadeguate, intempestive e inopportune. Il presidente soffre di manie di protagonismo”.

Dzeko l'anno scorso veniva bollato come una pippa: si sbagliava chi troppo in fretta lo stava liquidando o aveva solo bisogno di tempo?

“E' un capolavoro di Spalletti. Dzeko non è un uomo d'area di rigore ma un grande attaccante al quale affiancare un centravanti. Ora è cresciuto tanto: protegge e gestisce la palla, cose che non sapeva fare. Dzeko è un esempio di come si può migliorare”.

Zico ieri in tribuna a Udine e il suo ritorno in Italia è stato salutato con entusiasmo e nostalgia. Ma il calcio degli anni '80 era migliore di questo?

“E' stato un periodo d'oro del calcio italiano. Avevamo grandi campioni e grandi squadre. I migliori venivano da noi, credo che abbiamo toccato la punta più alta a livello storico. Il rimpianto resta l'aver perso il treno con i Mondiali del '90 che sono stati speculazione con stadi cattedrali nel deserto”.