Massimo Carrera ha parlato a Radio Onda Libera
Massimo Carrera, allenatore dello Spartak Mosca ed ex difensore della Juve, è stato ospite a Radio Onda Libera.
E' una Juve formato Champions e con lo scudetto già in pugno?
“La Juve è fortissima e resta favorita, ma il discorso non è affatto chiuso perché è troppo presto. In Champions ha tutto per andare avanti e giocarsela sino in fondo”.
Quanto l'ha sorpreso il caso Marotta?
“Sì, confesso che a distanza questa decisione mi ha colto di sorpresa. Sicuramente ci saranno delle valide ragioni se le strade si separano: le sanno la Juve e Marotta”.
Chi è la vera anti-Juve?
“Il Napoli viene gestito benissimo da Ancelotti che ha l'esperienza al servizio di un gruppo di qualità. Anche Roma e Inter possono recuperare e competere”.
In Champions hanno vinto tutte e quattro le squadre italiane: che segnale è?
“Un ottimo segnale. C'è voglia di competere e ci sono i valori tecnici che si stanno vedendo ai massimi livelli”.
Il Real Madrid sconfitto in Russia dal Cska Mosca è solo un episodio?
“Credo che sia solo un episodio. Il Cska ha fatto un'ottima prestazione ma il Real resta il Real e la Champions è appena cominciata”.
Ci racconta com'è il campionato russo?
“E' una realtà consolidata e competitiva. Ci sono buoni giocatori e stranieri che contribuiscono ad accrescere il livello tecnico”.
Il calciatore italiano che, se potesse, prenderebbe volentieri allo Spartak?
“Ho avuto il piacere di avere a che fare con Andrea Pirlo. Un giocatore straordinario. Un giocatore di questo tipo farebbe le fortune di tutti”.
Le posso chiedere chi è l'attaccante più forte che incontrato?
“Sicuramente Van Basten. Era un periodo in cui c'erano attaccanti fortissimi, penso anche a Gullit e Rummenigge”.
Il miglior difensore italiano del momento?
“Romagnoli è maturato molto ed è diventato un riferimento”.