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Sebastiani promette: "Uno spogliarello se ci salviamo"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 6 dicembre 2016, 11:16Primo Piano
di Redazione TuttoPescaraCalcio
per Tuttopescaracalcio.com
fonte Messaggero

Sebastiani promette: "Uno spogliarello se ci salviamo"

“Se ci salviamo, faccio fare uno spogliarello ad una bella ragazza della nostra città”. Daniele Sebastiani lancia la sua sexy sfida alla serie A dai microfoni di Radio24, che lo ha coinvolto ieri nel programma Tutti Convocati. “Siamo in quattro a fare la guerra con la fionda, le altre la fanno con i carri armati. Oddo? Non si tocca neanche se perdiamo dieci partite consecutive”, prosegue il presidente Sebastiani descrivendo lo stato delle cose oggi in serie A e l’ormai celebre mini torneo che si è creato in fondo alla classifica. Il pari orgoglioso strappato contro il Cagliari, i due scontri diretti alle porte (trasferte di Crotone, sabato, e Palermo, giovedì 22), il mercato, l’exploit di Lapadula col Milan: il numero uno del Pescara fa anche il punto dopo quindici partite. “Quella di domenica scorsa è stata una partita a senso unico: il Cagliari ha fatto mezzo tiro in porta. Noi stiamo giocando senza attaccanti puri, con Bahebeck infortunato e Manaj appena rientrato, loro potevano permettersi Sau e Borriello davanti. E consideriamo anche che ultimamente non ce ne va bene una, per fortuna siamo riusciti a portare a casa almeno il pareggio”.

Un punto che tiene a galla la squadra di Oddo, ancora a secco di vittorie, ma a due punti dall’Empoli quart’ultimo. Ora, però, i biancazzurri devono tenere botta nelle tre gare prenatalizie: arrivano le sfide della vita, la prima sabato pomeriggio a Crotone: “Arrivano le partite più difficili del campionato, il Crotone sta giocando bene nonostante i risultati non lo premino, poi ci sono Bologna e Palermo, altre due sfide importanti. I rosanero a Firenze hanno fatto bene e sono stati sfortunati negli ultimi minuti. Le prossime partite sono importanti tanto per noi quanto per le nostre avversarie. Dietro la classifica non si muove e il divario dalle altre è notevole, ma non per mancanza di qualità. Diciamo che le ultime quattro in classifica fanno la guerra con la fionda, le altre con i carri armati”.

Caprari e compagni, con la loro fionda, erano partiti forte contro il Napoli alla prima, poi hanno faticato a confermare quella spensieratezza della prima giornata nelle domeniche successive. “Abbiamo fatto grandi partite contro tutti, sbagliandone forse un paio in tutto. A volte sarebbe bastato poco per cambiare la rotta, penso a due rigori decisivi sbagliati. Ci sarebbe bastato poco per avere 5-6 punti in più e parlare di un altro campionato”.

Per avere più punti, servono più gol e più esperienza. Solo il mercato di gennaio può davvero aumentare la pericolosità di questo Pescara. Sebastiani non fa nomi, ma traccia un profilo dei potenziali rinforzi: “Adesso pensiamo a caricare a pallettoni questo gruppo, ci giochiamo la salvezza e a gennaio faremo il punto per capire chi può servire. Avremo bisogno di giocatori che abbiano la voglia di calarsi in una realtà come quella della provinciale, che deve lottare su ogni campo per mantenere la categoria. Prenderemo un attaccante. Gabigol? Non è un profilo da Pescara”.

Intanto sfonda anche alla Scala del calcio un tale Gianluca Lapadula: “Sono felicissimo prima di tutto perché il ragazzo se lo merita, e sono contento anche per Galliani e Berlusconi perché avevano preso qualche critica di troppo nelle prime partite. Rimpianti per il Napoli? E’ stata una scelta del giocatore, De Laurentiis e Giuntoli lo avrebbero preso molto prima. Quando il giocatore vuole attendere, scegliere e decidere dove andare, ci puoi fare poco”