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Zampano: "Ci proveremo fino alla fine, non vogliamo retrocedere"
venerdì 27 gennaio 2017, 09:41Primo Piano
di Redazione TuttoPescaraCalcio
per Tuttopescaracalcio.com
fonte Messaggero

Zampano: "Ci proveremo fino alla fine, non vogliamo retrocedere"

“Dobbiamo essere realisti: abbiamo fatto male finora e siamo ultimi in classifica. La gente pensa che siamo spacciati, ma finché la matematica dice che siamo in corsa, daremo il cento per cento per provarci in ogni partita e dire la nostra fino all’ultimo”. Inizia con un mese di ritardo il 2017 di Francesco Zampano. Il 23enne terzino genovese ha smaltito la distorsione al ginocchio ed è ufficialmente tra i biancazzurri pronti a sfidare l’Inter, domani sera a San Siro. “Purtroppo ho avuto un problema al ginocchio che mi ha messo ko, ora sono di nuovo nel gruppo e sono pronto per l’Inter, se il mister dovesse decidere di farmi giocare”, spiega il difensore. Da due giorni lavora con i compagni e potrebbe toccargli subito un posto sulla destra domani nell’anticipo: “San Siro è uno stadio da favola, giocare a Milano è bellissimo per tutti. Magari sarà l’ultima occasione per giocarci, a livello personale… – sdrammatizza Zampano, con il suo proverbiale umorismo – A parte tutto, dobbiamo andare lì a dare il massimo e provarci fino alla fine”.

Eppure, il Pescara ci prova da mesi e non riesce mai a portare a casa una vittoria. Anche contro il Sassuolo, tutto è andato storto. “Contro il Sassuolo la partita era stata preparata bene dai miei compagni, ci ha rovinato i piani il gol subito dopo un minuto, in modo evitabile. Dovevamo essere più concentrati e cattivi nell’approccio. Anche in altre gare abbiamo preso gol dopo pochi minuti. E’ un problema mentale: bisogna essere subito in partita, appena arriva il fischio dell’arbitro. E poi fino alla fine”.

La realtà parla di un Pescara condannato ad una lunga agonia nel girone di ritorno. “La classifica mette i brividi, sarà durissima ma ci crediamo. Non getteremo la spugna, abbiamo l’obbligo morale di lottare perché non possiamo retrocedere in questo modo”.

Zampano, che ha conquistato qualche tempo fa la chiamata del ct Ventura nello stage di Coverciano, era uno dei punti fermi dopo la promozione. Ha vissuto la Pescara calda e festaiola, ora scopre il lato B della piazza e della tifoseria: quello più critico. “Questo è il momento più difficile per noi, dobbiamo dimostrare di essere un vero gruppo. Alla fine in campo scendiamo noi giocatori. Servono carattere e temperamento per supplire ai nostri limiti. Ora ci sono anche dei giocatori esperti e di grande qualità, come Gilardino e Muntari, speriamo insieme a loro di risollevarci. Un’eventuale retrocessione sarebbe dannosa non solo per città, tifosi e club ma anche per noi giocatori. Sarebbe una macchia”.

Niente mercato, quindi, in questi ultimi giorni di trattative. Zampano pensa solo al presente: “Io sono del Pescara e penso solo a difendere questa maglia, non al mercato. Il mio futuro adesso è il Pescara. Come festeggerei la salvezza? Non ci penso, prima proviamoci, poi si vedrà. A questo club ci tengo: da quando sono qui abbiamo fatto grandi cose, mi piacciono i miei compagni, i tifosi, l’ambiente. Retrocedere, ripeto, sarebbe bruttissimo”