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Pordenone Calcio: sono ben 10 gli ex neroverdi promossi in serie B
lunedì 15 aprile 2024, 14:15In Copertina
di Redazione TuttoPordenone
per Tuttopordenone.com

Pordenone Calcio: sono ben 10 gli ex neroverdi promossi in serie B

La stagione 2023-24 rimarrà negli annali come la stagione che ha visto per la prima volta il Pordenone Calcio non iscritto in nessun campionato dopo l'istanza di fallimento della scorsa estate.

Chissà cosa sarebbe successo se il Pordenone non fosse fallito. In tanti se lo chiedono. Di certo c'è che da lì in poi, in virtù degli svincoli d'ufficio, tanti ex Pordenone sono andati alla ricerca di riscatto sportivo altrove. Su tutti meritano citazione l'ex D.T. Matteo Lovisa, che assieme a Leonardo Candellone, Kevin Piscopo, Alessandro La Rosa e Cristian Andreoni hanno letteralmente dominato e vinto il girone C di Serie C.

“E’ una bella emozione. Questi ragazzi e la tifoseria se lo meritano. Eravamo partiti con l’obiettivo di migliorarci. Siamo primi dalla prima giornata e questo è il coronamento di un anno di lavoro. Ora è giusto che ci godiamo questa festa tutti assieme perchè è stata anche un’annata stressante. Adesso testa alla Supercoppa che la giocheremo al meglio. Nel calcio bisogna sempre dimostrare di giorno in giorno. Fa piacere anche per i miei genitori ed è dedicata anche a loro questa vittoria lontano da casa”.

28 anni, arrivato la scorsa estate a Castellammare di Stabia con l'impegno di costruire con poco una squadra con cui salvarsi e l'obbligo di sistemare i conti in bilancio, per Matteo è la sua prima esperienza lontano dal territorio, dove approda dopo una lunga militanza proprio nel Pordenone, con il quale ha raggiunto i suoi primi grandi traguardi sportivi, segnando indelebilmente la storia del club. Nel suo palmares una vittoria del campionato di Serie C nella stagione 2018-19, una semifinale playoff in Serie B nel primo storico anno in cadetteria del Pordenone e un secondo posto nell'ultima apparizione in serie C dei ramarri. Un buon bottino per un ragazzo definito in giro "alle prime armi" ma navigato a sufficienza a quanto pare, e che stimola l'appetito di club importanti come i campioni d'Italia del Napoli.

"Io al Napoli? No, sono cose non vere" - ha subito smentito il direttore ad areanapoli.it - "Se arrivasse un’offerta irrinunciabile, ne parlerei assolutamente prima con il presidente. Sto benissimo allo Stabia e al momento penso solo a fare il massimo per il mio club".

Il successo di Matteo nella città delle Terme trova riscontro anche nelle belle parole del fratello Alessandro, secondogenito figlio di Mauro storico presidente neroverde ed ex giocatore di Fiorentina, Napoli e Pordenone intervenuto ai microfoni di tuttomercatoweb.

"Non mi aspettavo vincesse il campionato direttamente, ma non mi stupisce che abbia fatto così bene, perché con gli anni ha maturato un'ottima esperienza che sta dando i suoi frutti. Segue assiduamente tutti i campionati e ha ampia conoscenza del panorama calcistico. Non solo, bravo anche il presidente Langella che gli ha dato carta bianca e l'ambiente gli ha dato una mano, a differenza di quanto accade da altre parti. Ci sentiamo mille volte al giorno, ma non ha certo bisogno dei miei consigli, ha sempre scelto lui di testa sua. Quel che di certo c'è, è che Matteo non fa mai scelte improvvisate, e sono già convinto che avrà un lungo elenco di calciatori tra cui scegliere. È stata per lui una bella esperienza. Non era mai andato via solo per questioni affettive. È un ragazzo serio, un grande lavoratore. Secondo me arriverà lontano".

Quest'anno festeggiano anche altri 5 ex neroverdi: si tratta di Burrai, Festa, Monachello, Bombagi e Mensah che hanno vinto il girone A con il Mantova. Il metronomo sardo si è rivelato sin da subito pedina fondamentale nello scacchiere tattico di mister Possanzini. Ha accettato a primo acchitto la fascia di capitano e durante la stagione ha trascinato la squadra verso la vittoria finale con la sua esperienza. Per l'ex capitano dei ramarri con 152 presenze e 22 gol, è addirittura la quarta promozione. La prima nel 2013 con il Latina, poi la storica del Pordenone nel 2019 e con il Perugia nel 2021. "Ho appreso della promozione mentre eravamo a Meda. Quando siamo tornati a Mantova, abbiamo trovato migliaia di tifosi nel parcheggio dello stadio per festeggiarci fino a notte fonda: è stata un’emozione straordinaria". - ha detto Sasà sul canale ufficiale della Lega Pro - "Ci renderemo conto pian piano di quello che abbiamo fatto insieme".

Curiosità, a Mantova ma ormai fuori dal giro calcistico per scelte personali risiede anche Emanuele Berrettoni, prima bandiera e poi dirigente al Pordenone...