Lega Pro: Controlli più rigidi sui conti delle società - L'allarme di Tuttolegapro

“La salute finanziaria, gli stadi, le infrastrutture in genere, diverranno gradualmente paletti insormontabili per chi vive il sistema in modo approssimativo e nel dispregio delle norme”.

Ancora una volta è Tuttolegapro.com, sito di riferimento della terza serie italiana, a lanciare l’allarme e a prevedere come conseguenza dello stato attuale, la riduzione dell’attuale organico di 60 società divise fra i tre raggruppamenti. Chi non sarà in regola (questi i propositi già per la prossima stagione) si vedrà respinta la domanda di ammissione. Anche Vittorio Galigani pone l’accento sulle spese pazze del mercato invernale. L’editoralista ricorda che l’accesso ai playoff di Lega Pro è stato allargato sino alla decima posizione di ogni girone, ma che comunque a fine stagione saranno solo quattro (le prime classificate di ogni raggruppamento e la vincente i playoff) ad accedere alla serie B. Per le altre c’è il rischio di rimanere in terza serie con un bilancio notevolmente aggravato. Non solo il comportamento di alcune società svilirebbe pure la mission della Lega Pro che, come recita il documento ufficiale, “vuol essere il calcio solidale, sociale al servizio dei valori e l’anello forte della formazione dei giovani calciatori intesa come educazione al gioco del calcio e come palestra di vita”.

Dall’inizio della prossima stagione sportiva i controlli saranno più rigidi.

“Società che vivono gestioni precarie, dal punto di vista economico e strutturale – prevede e si auspica Galigani - non potranno partecipare ai campionati. La riduzione, nel volgere di due o tre anni, sarà automatica. Un format con due gironi da 18/20 squadre non è più da considerarsi una ipotesi astratta”.

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Il Gazzettino Digital